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Il governo italiano sta facendo un passo importante per semplificare la vita dei cittadini. Il ministro Paolo Zangrillo ha annunciato che nel nuovo decreto Semplificazioni, in esame nei prossimi giorni, sarà inserita una misura destinata a ridurre la burocrazia: l'abolizione dell'obbligo di rinnovo della carta d'identità per chi ha superato i settant'anni.
Questa novità dovrebbe beneficiare milioni di anziani italiani che oggi devono rinnovare la loro carta ogni dieci anni. Il documento diventerà valido a tempo indeterminato una volta superata la soglia dei 70 anni, o comunque per un periodo molto più lungo. Ciò significa meno code agli sportelli, meno appuntamenti e meno scadenze da ricordare.
Tuttavia, ci sono ancora molti punti da chiarire. Ad esempio, cosa accadrà a chi oggi ha 61 anni, la cui carta scade proprio al compimento dei 70? Dovrà rinnovarla un'ultima volta o potrà considerare valido il documento in suo possesso? E ancora: come verrà gestita la questione dell'aggiornamento della foto, dell'indirizzo o dello stato civile, elementi che possono cambiare anche in età avanzata?
Il pacchetto di semplificazioni, di cui la carta d'identità è solo una parte, prevede anche nuove funzioni per le farmacie: sarà possibile richiedere il medico di famiglia o eseguire vaccinazioni senza passare dall'Asl. Segnali che vorrebbero andare tutti nella stessa direzione: quella di una macchina pubblica che smette di farsi sentire come un ostacolo.
Ma sulla carta d'identità, cosa succederà? Il governo non ha ancora definito tempi e modalità di applicazione. Resta da vedere come verranno gestiti gli aggiornamenti della foto, dell'indirizzo o dello stato civile, elementi che possono cambiare anche in età avanzata.
Questa novità dovrebbe beneficiare milioni di anziani italiani che oggi devono rinnovare la loro carta ogni dieci anni. Il documento diventerà valido a tempo indeterminato una volta superata la soglia dei 70 anni, o comunque per un periodo molto più lungo. Ciò significa meno code agli sportelli, meno appuntamenti e meno scadenze da ricordare.
Tuttavia, ci sono ancora molti punti da chiarire. Ad esempio, cosa accadrà a chi oggi ha 61 anni, la cui carta scade proprio al compimento dei 70? Dovrà rinnovarla un'ultima volta o potrà considerare valido il documento in suo possesso? E ancora: come verrà gestita la questione dell'aggiornamento della foto, dell'indirizzo o dello stato civile, elementi che possono cambiare anche in età avanzata?
Il pacchetto di semplificazioni, di cui la carta d'identità è solo una parte, prevede anche nuove funzioni per le farmacie: sarà possibile richiedere il medico di famiglia o eseguire vaccinazioni senza passare dall'Asl. Segnali che vorrebbero andare tutti nella stessa direzione: quella di una macchina pubblica che smette di farsi sentire come un ostacolo.
Ma sulla carta d'identità, cosa succederà? Il governo non ha ancora definito tempi e modalità di applicazione. Resta da vedere come verranno gestiti gli aggiornamenti della foto, dell'indirizzo o dello stato civile, elementi che possono cambiare anche in età avanzata.