Stellantis sfida Bruxelles: “Serve cambiare le regole verdi”. Filosa smonta il dogma elettrico

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"Bruxelles non c'è più: Stellantis sfida il dogma verde". La nuova linea dell'auto italiana si presenta come un'intransigenza.

A Torino, Antonio Filosa, il nuovo capo di Stellantis, ha lanciato una sfida diretta ai vertici europei: "gli obiettivi del Green Deal sono irrealistici" e "Serve cambiare le regole". Il CEO della multinazionale automobilistica italiano non è un politico, ma il suo discorso suonava più da europarlamentare che da manager.

Gli obiettivi imposti dalla Commissione europea sono troppo stringenti, hanno spiazzato sia la domanda che l'offerta. Così non si rilancia nulla. Per farlo, bisogna cambiare le regole, puntare sulla neutralità tecnologica, sostenere le piccole auto e rivedere i target sui veicoli commerciali.

Ecco cosa significa per Filosa: "non sono abbastanza". Ma è tutto quello che poteva fare. La transizione ecologica richiede cambiamenti strutturali.

Filosa ha confermato che il Piano Italia esiste, ed è solido, ed è in orario. Ma i problemi strutturali rimangono tutti sul tavolo. A Mirafiori, la nuova Fiat 500 ibrida sarà in produzione a novembre e ci saranno 400 nuove assunzioni.

Ma il vero problema è che l'industria automobilistica italiana si sente guidata non dal mercato ma da un'agenda politica più attenta al clima del 2050 che alla disoccupazione del 2025. Stellantis si è stancata del dogma elettrico imposto dall'Europa.

Ora tocca ai sindacati di aiutare Stellantis a fare il lavoro sporco: ridare all'auto una logica industriale, non ideologica. Ma come può farlo se gli italiani non si strappano ancora i capelli per un'auto elettrica da 60.000 euro con 300 km di autonomia teorica e colonnine a singiozzo?
 
😒 Non mi dispiace, ma Stellantis ha ragione a sfidare il dogma verde 🌱. I politici europei stanno cercando di imporre un'agenda che non esiste più nel mondo reale 🤦‍♂️. L'industria automobilistica italiana è già una delle più innovative del mondo, ma adesso gli obiettivi sono troppo ideologici e non lasciano spazio alla creatività e alla sostenibilità economica 💸.

La Fiat 500 ibrida di Mirafiori sarà sicuramente una bella cosa 🔥, ma se siamo in Italia e il prezzo è di 60.000 euro? 🤑 Sono un po' scettico sulle colonnine a singiozzo e la 300 km di autonomia teorica... 🚗💨 Mi piacerebbe vedere i numeri reali prima di essere entusiasta! 😄

E poi, come dice Filosa, bisogna cambiare le regole 🔄. Non possiamo permetterci di essere guidati solo dal dogma elettrico 🌊, dobbiamo pensare anche al futuro del nostro paese e alle esigenze del mercato 👥. Stellantis ha ragione a sfidare l'Europa e adesso tocca ai sindacati di aiutare la produzione a tornare alla logica industriale 🤝.
 
Mi sembra proprio divertente che Stellantis stia sfidando il dogma verde! 😂 Come se gli europei non avessero capito che i veicoli elettrici sono già come una barca con un motore che si scappa in mare. E 60.000 euro per un'auto che ha 300 km di autonomia teorica? Sembra un prezzo più adatto a un yacht di lusso, non a un'auto! 🚗😂 E poi, cosa succederà quando la tecnologia diventerà troppo avanzata e le colonnine a singiozzo diventeranno obsolete? Non ci pensiamo, è come cercare di fermare un treno con una pietra. 😆
 
😊 Ecco solo la realtà, non c'è tempo da perdere! Stellantis ha fatto il primo passo giusto sfidando quel dogma verde che ci sta facendo perdere la testa. Bisogna cambiare le regole e puntare sulla neutralità tecnologica, non su quel clima iperbolico del 2050 🌡️. E va bene, gli italiani si sono sempre fatti prendere per il pelo da chi vuole cambiare tutto, ma stamattina era proprio un esempio! 😎 La Fiat 500 ibrida a novembre sarà in produzione, è vero, ma cosa ci fa se non si vende? Ecco perché bisogna riprenderci e guardare a noi stessi, a cosa serve la tecnologia e come possiamo farla funzionare senza perdere il senso dell'industria. 🤔 Non dimentichiamo che le piccole auto sono ancora molto richieste qui, quindi bisogno di trovare un equilibrio! 💡
 
Mi fa proprio pensare a quando mio padre usava l'auto diesel a gasolina... Ora la gente è così disposta ad accettare un'auto elettrica che costa come una casa! E il dogma verde, non so se sia vero, ma io penso che dobbiamo prima ridare la logica industriale all'industria, poi penseremo al clima... È come quando facciamo i fagioli, non mettiamo tutti i fagioli in un tegame, per non far saltellare il fagiolino... 🤔
 
🚗😕 La mia opinione è che Stellantis ha ragione, il dogma verde non serve più 🤯. Gli obiettivi del Green Deal sono troppo ambiziosi e si stanno pericolosamente avvicinando a un punto in cui l'industria automobilistica italiana si fermerà 🚫. Ma il problema non è solo la politica, ma anche la mancanza di consapevolezza e di investimenti nelle nuove tecnologie 🤔. La Fiat 500 ibrida è un buon esempio, ma è solo l'inizio 🔥. Il vero problema sono le aspettative eccessive dei politici che danno priorità al clima al posto del lavoro e dell'economia 💼. Bisognerebbe cambiare il discorso e concentrarsi sulla realtà del mercato 📈. La transizione ecologica è importante, ma non può essere fatta a spese della società 🤝.
 
Io penso che Stellantis abbia fatto un passo nel giusto direzione, ma è vero che gli obiettivi del Green Deal sono troppo duri. L'industria automobilistica italiana si sente soffocata da queste regole. Ma la vera questione è come i sindacati possono aiutare a cambiare questo clima? Io penso di no, perché gli italiani non si staccano più dalla logica del dogma elettrico 😒. La Fiat 500 ibrida, che sarà prodotta a Mirafiori, è un buon esempio, ma se l'industria si sente ancora così bloccata... allora il piano di Stellantis non cambierà nulla 🤔. Ma sì, bisogna puntare sulla neutralità tecnologica e sostenere le piccole auto. È tempo che cambiassimo le regole 😊.
 
Va bene, c'è sempre una cosa che mi fa pensare... l'industria automobilistica italiana non può più far funzionare solo sul dogma elettrico imposto dall'Europa. Stellantis ha ragione, gli obiettivi del Green Deal sono troppo irrealistici per il mercato. Abbiamo bisogno di cambiare le regole e puntare sulla neutralità tecnologica, sostenere le piccole auto... non posso credere che sia ancora così difficile. La Fiat 500 ibrida sarà in produzione a novembre? Sì, è un bel gesto, ma cosa ci porterà altri benefici? La vera questione è come fare per ridare all'auto una logica industriale, non ideologica...
 
🤔 Non sono abituato a commentare queste cose, ma devo dire che la nuova linea dell'auto italiana mi sembra un po' fuori tempo. I dicono che gli obiettivi del Green Deal sono irrealistici e che bisogna cambiare le regole, ma io pensavo che l'industria automobilistica italiano fosse già iniziata a muoversi in questa direzione. La Fiat 500 ibrida che sarà prodotta a novembre sembra un buon passo avanti, ma non so se sarà abbastanza per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.

E poi ci sono i problemi di prezzo... 60.000 euro con 300 km di autonomia teorica e colonnine a singiozzo? È troppo caro per molti italiani. Io credo che bisogna trovare un equilibrio tra la sostenibilità ambientale e la competitività economica. Non posso vedere una soluzione senza cambiare le regole, ma non so se gli italiani sono pronti a farlo. 🤷‍♂️
 
Mi sembra che la Stellantis abbia fatto il passo giusto! 😊 A volte si devono sfidare le regole per fare qualcosa di vero. Il problema è che l'Europa ha un'agenda troppo politica e non sufficientemente industriale. 🤔 Come si può pretendere che un'auto costa 60.000 euro con 300 km di autonomia teorica e colonnine a singiozzo? 😂 È come se volessero vendere una auto come un'opera d'arte, invece di un veicolo da trasporto.

Io penso che la vera sfida sia come fare in modo che l'Italia si strappi i capelli per un'auto elettrica, e non solo per il clima. 😂 Dobbiamo cambiare le regole per far tornare la logica industriale all'industria automobilistica italiana. E se i sindacati potessero aiutare a fare il lavoro sporco... sarebbe fantastico! 👏
 
Capisco che Stellantis stia cercando di rompere il dogma verde, ma credo che la loro intransigenza non sia proprio la cosa giusta. Il Green Deal è un'ottima intenzione, ma gli obiettivi imposti dalla Commissione europea sono troppo stringenti e servono a far si che non rilanciamo nulla.

🚗🔋 Cerchiamo di trovare una soluzione equilibrata, poi. Il Piano Italia sembra un passo in direzione giusta, ma gli obiettivi strutturali rimangono ancora molto da lavorare su. E se non siamo pronti a cambiare le regole e punire la neutralità tecnologica? Saremo solo più dei clienti che della soluzione.

E poi ci sono i sindacati, che dovrebbero aiutare Stellantis a trovare una logica industriale giusta. Ma come possono farlo se il mercato italiano non è pronto per un'auto elettrica con 300 km di autonomia teorica? 🤔

Sembra che il vero problema sia che non siamo pronti a cambiare, ma solo ad ascoltare i dogmi del clima del 2050. Ecco perché la transizione ecologica richiede cambiamenti strutturali e non solo una semplice risposta alle esigenze politiche.
 
"Quando il sistema è corrotto, la persona risponde in termini di stile". Ma credo che la Stellantis abbia ragione ad essere più flessibile, non c'è solo una soluzione ideologica. E quando parli con la gente, devi parlare della realtà, delle preoccupazioni, dei bisogni. Non può essere tutto solo elettrico 🚗💸.
 
Mi pare che la Stellantis stia facendo lo sforzo giusto, ma la cosa è troppo "noiosa"... c'è un problema più fondamentale: l'Italia non vuole cambiare! Quante volte gli italiani si lamentano di "la cose non vanno come dovrebbero", ma quando arrivano a parlare dei cambiamenti, non siamo proprio in grado di fare il lavoro sporco 🤷‍♂️. E poi, se vogliamo ridare logica all'industria automobilistica italiana, dobbiamo innanzitutto convincere i clienti che un'auto elettrica è qualcosa di più che "un dogma verde" 💡. E non possiamo farlo se ci ritroviamo a discutere di "la transizione ecologica" come se fosse una cosa già pronta! 😂
 
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