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Pietro Garibaldi è stato formalmente nominato presidente del Circolo della Stampa - Sporting ieri, iniziando così un nuovo capitolo nel mandato che conclude nel 2026. Il suo predecessor Luciano Borghesan, nonostante la sua uscita dalla presidenza, continuerà come consigliere. Garibaldi ringrazia personalmente il precedente dirigente per l'impegno dimostrato nella gestione del circolo.
Garibaldi, 54 anni, è docente di Economia politica all'Università dal 2005 e membro del comitato organizzatore del Festival Internazionale di Economia. È socio del circolo di corso Agnelli da 25 anni, che spiega come la sua ricchezza sia rappresentata dai circa mille soci.
Il nuovo presidente vuole infrangere il mito dell'esclusività del circolo e aprirsi a tutti gli sportivi. Eredita l'ATP Finals e annuncia una scommessa per far di Torino una capitale del tennis, grazie a sponsor industriali e finanziari unici. La missione del presidente è quella di portare un torneo importante di calibro internazionale a Torino.
L'imperativo dei prossimi quattro anni è quello di evitare il declino e l'oblio che hanno seguito le Olimpiadi invernali ospitate da Torino nel 2006. Per questo si concentrerà sulle giovani iscritte alla Federtennis, raggiungendo la seconda posizione a livello nazionale, e sui giovani studenti della vicina università.
Il circolo ospiterà anche le finali di serie A a dicembre, in città fino al 2026. Le attività culturali proseguiranno nel solco inaugurato da Borghesan con la ripresa di Set in scena dopo l'estate e il ritorno del direttore artistico Neri Marcoré.
Garibaldi vuole fare della Torinouna una capitale del tennis, grazie a uno stadio all'aperto appena ristrutturato.
Garibaldi, 54 anni, è docente di Economia politica all'Università dal 2005 e membro del comitato organizzatore del Festival Internazionale di Economia. È socio del circolo di corso Agnelli da 25 anni, che spiega come la sua ricchezza sia rappresentata dai circa mille soci.
Il nuovo presidente vuole infrangere il mito dell'esclusività del circolo e aprirsi a tutti gli sportivi. Eredita l'ATP Finals e annuncia una scommessa per far di Torino una capitale del tennis, grazie a sponsor industriali e finanziari unici. La missione del presidente è quella di portare un torneo importante di calibro internazionale a Torino.
L'imperativo dei prossimi quattro anni è quello di evitare il declino e l'oblio che hanno seguito le Olimpiadi invernali ospitate da Torino nel 2006. Per questo si concentrerà sulle giovani iscritte alla Federtennis, raggiungendo la seconda posizione a livello nazionale, e sui giovani studenti della vicina università.
Il circolo ospiterà anche le finali di serie A a dicembre, in città fino al 2026. Le attività culturali proseguiranno nel solco inaugurato da Borghesan con la ripresa di Set in scena dopo l'estate e il ritorno del direttore artistico Neri Marcoré.
Garibaldi vuole fare della Torinouna una capitale del tennis, grazie a uno stadio all'aperto appena ristrutturato.