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Gli Advanced Driver Assistance Systems (ADAS) stanno trasformando il settore automobilistico, la sicurezza stradale e il rapporto uomo-macchina. Non solo gli ADAS, ma anche soluzioni costruite intorno alla user experience dei guidatori, basate sull'intelligenza artificiale (AI), stanno migliorando la sicurezza e l'efficienza dei veicoli.
Secondo un studio dell'Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano, i dati suggeriscono che gli ADAS installati tra il 2010 e il 2024 hanno registrato un risparmio pari a 1,89 miliardi di euro. Questi dati sono stati ottenuti grazie all'analisi di oltre 5.000 residenti in 11 paesi e 50 interviste con opinion leader del settore Automotive.
L'industria Automotive si colloca subito dopo il settore Tech per quanto riguarda l'adozione di applicazioni AI, registrando un progresso significativo dal 2021 ad oggi. Attualmente, il 30% delle aziende del settore dispone di un team dedicato e di un budget specifico per implementare progetti di AI.
La regolamentazione non frena il mercato globale dell'AI nell'Automotive, anzi, contribuisce a crearne le basi per una crescita sicura e strutturata. Le stime indicano che il valore del mercato potrebbe raggiungere i 36 miliardi di dollari entro il 2035.
L'integrazione della GenAI negli assistenti vocali a bordo veicolo è in grado di arricchire l'esperienza di viaggio, creando contenuti multimediali personalizzati e ottimizzando la guida. Questa tecnologia è essenziale per le auto a guida autonoma, sia per gestire gli spostamenti del veicolo, sia per migliorare le interazioni con l'utente.
In Italia si assiste all'avvio di nuove sperimentazioni di car sharing autonomo: a Brescia, ad esempio, è in corso il test di un'auto elettrica in grado di raggiungere autonomamente i clienti a seguito di una prenotazione tramite App. Una volta terminato il servizio, senza persone a bordo, il veicolo si dirige autonomamente verso un parcheggio con ricarica wireless o verso il prossimo cliente.
Mediamente le auto vengono utilizzate solo 70 minuti al giorno, rimanendo inattive per il 95% del tempo e percorrendo solo 10.000 chilometri all'anno. Questo nuovo modello di business ottimizza l'utilizzo delle vetture, riducendo il numero di veicoli necessari per il servizio di car sharing. A Milano, ad esempio, sarebbe possibile ridurre il numero di auto in sharing da 6.800 a 2.835, a parità di livello di servizio offerto.
Il futuro della mobilità è sicuro e sostenibile grazie all'adozione di tecnologie come gli ADAS, l'intelligenza artificiale e la car sharing autonomo. L'Italia si colloca al centro dell'evoluzione, valorizzando l'eccellenza italiana e migliorando la vita delle persone.
Secondo un studio dell'Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano, i dati suggeriscono che gli ADAS installati tra il 2010 e il 2024 hanno registrato un risparmio pari a 1,89 miliardi di euro. Questi dati sono stati ottenuti grazie all'analisi di oltre 5.000 residenti in 11 paesi e 50 interviste con opinion leader del settore Automotive.
L'industria Automotive si colloca subito dopo il settore Tech per quanto riguarda l'adozione di applicazioni AI, registrando un progresso significativo dal 2021 ad oggi. Attualmente, il 30% delle aziende del settore dispone di un team dedicato e di un budget specifico per implementare progetti di AI.
La regolamentazione non frena il mercato globale dell'AI nell'Automotive, anzi, contribuisce a crearne le basi per una crescita sicura e strutturata. Le stime indicano che il valore del mercato potrebbe raggiungere i 36 miliardi di dollari entro il 2035.
L'integrazione della GenAI negli assistenti vocali a bordo veicolo è in grado di arricchire l'esperienza di viaggio, creando contenuti multimediali personalizzati e ottimizzando la guida. Questa tecnologia è essenziale per le auto a guida autonoma, sia per gestire gli spostamenti del veicolo, sia per migliorare le interazioni con l'utente.
In Italia si assiste all'avvio di nuove sperimentazioni di car sharing autonomo: a Brescia, ad esempio, è in corso il test di un'auto elettrica in grado di raggiungere autonomamente i clienti a seguito di una prenotazione tramite App. Una volta terminato il servizio, senza persone a bordo, il veicolo si dirige autonomamente verso un parcheggio con ricarica wireless o verso il prossimo cliente.
Mediamente le auto vengono utilizzate solo 70 minuti al giorno, rimanendo inattive per il 95% del tempo e percorrendo solo 10.000 chilometri all'anno. Questo nuovo modello di business ottimizza l'utilizzo delle vetture, riducendo il numero di veicoli necessari per il servizio di car sharing. A Milano, ad esempio, sarebbe possibile ridurre il numero di auto in sharing da 6.800 a 2.835, a parità di livello di servizio offerto.
Il futuro della mobilità è sicuro e sostenibile grazie all'adozione di tecnologie come gli ADAS, l'intelligenza artificiale e la car sharing autonomo. L'Italia si colloca al centro dell'evoluzione, valorizzando l'eccellenza italiana e migliorando la vita delle persone.