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I riscaldamenti stanno aumentando, ma come possono essere ottimizzati per non far pagare troppo? Il problema è che le caldaie a gas sono quasi fatte di cenerni.
L'obiettivo è il 2029: l'Unione europea vuole che esse scompaanano. Questo è perché i gas fossili sono un problema per il nostro pianeta, e la nostra casa deve essere comoda, ma anche eco-composta.
Ecco perché molti italiani preferiscono riscaldare con alternative come le pompe di calore. Il loro consumo è più basso e producono meno inquinamento.
Ma come si decide se riscaldare o raffrescare? Enea, l'azienda che gestisce il sistema di riscaldamento e il gas, ci aiuta. Con la sua app per misurare il consumo e un vademecum che suggerisce come ottimizzare il comfort senza spendere troppo.
Il consiglio principale è di sostituire la vecchia caldaia con una pompa di calore. Questo può risparmiare fino a 433 euro all'anno in un'area fredda come Padova, ma anche solo 150 euro se si tratta di un impianto più caldo come Catania.
L'intelligenza dei contatori è fondamentale per essere consapevoli del proprio consumo e individuare i malfunzionamenti. E non bisogna dimenticare la manutenzione, che può ridurre il consumo fino al 40%.
È anche importante monitorare la temperatura degli ambienti e controllare le ore di accensione, poiché questi variabili possono influire sul consumo.
In sintesi, riscaldare è necessario per stare in casa caldi, ma ci sono tante opzioni per ottimizzarlo senza spendere troppo.
L'obiettivo è il 2029: l'Unione europea vuole che esse scompaanano. Questo è perché i gas fossili sono un problema per il nostro pianeta, e la nostra casa deve essere comoda, ma anche eco-composta.
Ecco perché molti italiani preferiscono riscaldare con alternative come le pompe di calore. Il loro consumo è più basso e producono meno inquinamento.
Ma come si decide se riscaldare o raffrescare? Enea, l'azienda che gestisce il sistema di riscaldamento e il gas, ci aiuta. Con la sua app per misurare il consumo e un vademecum che suggerisce come ottimizzare il comfort senza spendere troppo.
Il consiglio principale è di sostituire la vecchia caldaia con una pompa di calore. Questo può risparmiare fino a 433 euro all'anno in un'area fredda come Padova, ma anche solo 150 euro se si tratta di un impianto più caldo come Catania.
L'intelligenza dei contatori è fondamentale per essere consapevoli del proprio consumo e individuare i malfunzionamenti. E non bisogna dimenticare la manutenzione, che può ridurre il consumo fino al 40%.
È anche importante monitorare la temperatura degli ambienti e controllare le ore di accensione, poiché questi variabili possono influire sul consumo.
In sintesi, riscaldare è necessario per stare in casa caldi, ma ci sono tante opzioni per ottimizzarlo senza spendere troppo.