VoceDiGenova
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Il prefetto Nicolò D'Angelo, capo della Squadra mobile di Roma, ha dichiarato durante la commissione parlamentare d'inchiesta sulle scomparse Orlandi-Gregori che il boss della banda della Magliana Enrico De Pedis «molto probabilmente» aveva a che fare con il sequestro di Emanuela Orlandi. Secondo D'Angelo, i rapporti tra De Pedis e le istituzioni vaticane erano abbastanza stretti, in particolare con il monsignore-banchiere Marcinkus, capo della banca vaticana negli anni '80.
D'Angelo ha anche sottolineato l'esistenza di un «filo rosso» tra la banda della Magliana e lo Ior (Istituto per le Opere di Religione), che sarebbe stato coinvolto nel sequestro di Emanuela Orlandi. L'alto funzionario di polizia ha inoltre parlato di un ruolo importante dei «testaccini», cioè gli affiliati della Magliana, nell'investire sullo Ior e nei vari proventi.
La Commissione parlamentare di inchiesta ha anche affrontato il caso del ricco imprenditore Stefania P., che sarebbe stata coinvolta in un istituto per la difesa della donna, ma è scomparsa nel 1983. Secondo l'avvocato Valter Biscotti, il caso di P. potrebbe avere dei collegamenti con il caso Orlandi-Gregori.
L'indagine su Orlandi e Gregori sarà proseguita dal Consiglio di Sicurezza della Repubblica, che ha convocato una commissione d'inchiesta per esplorare possibili connessioni tra i due casi.
D'Angelo ha anche sottolineato l'esistenza di un «filo rosso» tra la banda della Magliana e lo Ior (Istituto per le Opere di Religione), che sarebbe stato coinvolto nel sequestro di Emanuela Orlandi. L'alto funzionario di polizia ha inoltre parlato di un ruolo importante dei «testaccini», cioè gli affiliati della Magliana, nell'investire sullo Ior e nei vari proventi.
La Commissione parlamentare di inchiesta ha anche affrontato il caso del ricco imprenditore Stefania P., che sarebbe stata coinvolta in un istituto per la difesa della donna, ma è scomparsa nel 1983. Secondo l'avvocato Valter Biscotti, il caso di P. potrebbe avere dei collegamenti con il caso Orlandi-Gregori.
L'indagine su Orlandi e Gregori sarà proseguita dal Consiglio di Sicurezza della Repubblica, che ha convocato una commissione d'inchiesta per esplorare possibili connessioni tra i due casi.