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Il filo rosso lega le Brigate Rosse al Medio Oriente. La lettera di Aldo Moro al deputato Erminio Pennacchini è un esempio di come la sinistra italiana stesse cercando di contattare i movimenti estremisti del Medesimo.
Moro, che era Ministro degli Esteri, aveva bisogno di uno scambio di prigionieri, lui contro uno o più brigatisti. Egli proponeva di raggiungere Yasser Arafat e il Movimento di liberazione della Palestina per ottenere la libertà del proprio ostaggio.
La Commissione parlamentare d'inchiesta ha scoperto che le Brigate Rosse erano in contatto con i movimenti estremisti palestinesi, guidati da George Habash. Il rapporto tra queste due organizzazioni era complesso e articolato, e sembrava che ci fosse una tensione fra di loro.
Il colonnello dei carabinieri Stefano Giovannone sapeva come muoversi nel questo mondo estremista. Aveva contatti con le organizzazioni armate in Medio Oriente e sapeva del Lodo Moro, il trattato della diplomazia parallela tra l'Italia e l'Olp.
La sua lettera a Santovito, direttore del Sismi, nel 1978, dice che Arafat aveva riferito al generale che ci sarebbe stato un contatto fra le Brigate Rosse e i palestinesi. Ma i brigatisti avrebbero richiesto per la liberazione dell'ostaggio contropartite impossibili.
Tutto lascia ipotizzare che l'eliminazione di Moro abbia creato una frattura tra le Brigate Rosse e l'Olp, ma non necessariamente con altri movimenti estremisti. Ma c'è un filo rosso che lega le Brigate Rosse al Medio Oriente: la ricerca della collaborazione con i movimenti estremisti palestinesi.
Il rapporto tra questi due mondi è complesso, ma sembra che ci sia stata una tensione fra di loro. Ma c'è anche un'analisi che suggerisce che le Brigate Rosse siano state in contatto con gli estremisti palestinesi, e che ci sia stato uno scambio di informazioni.
La Commissione parlamentare d'inchiesta ha scoperto che la situazione era complessa, ma sembra che ci fossero delle tensioni fra le Brigate Rosse e l'Olp. Ma c'è anche un filo rosso che lega queste due organizzazioni: la ricerca della collaborazione con i movimenti estremisti palestinesi.
Ecco perché è importante analizzare questo rapporto tra le Brigate Rosse e il Medio Oriente, per capire meglio come siano state gestite le relazioni con questi movimenti estremisti.
Moro, che era Ministro degli Esteri, aveva bisogno di uno scambio di prigionieri, lui contro uno o più brigatisti. Egli proponeva di raggiungere Yasser Arafat e il Movimento di liberazione della Palestina per ottenere la libertà del proprio ostaggio.
La Commissione parlamentare d'inchiesta ha scoperto che le Brigate Rosse erano in contatto con i movimenti estremisti palestinesi, guidati da George Habash. Il rapporto tra queste due organizzazioni era complesso e articolato, e sembrava che ci fosse una tensione fra di loro.
Il colonnello dei carabinieri Stefano Giovannone sapeva come muoversi nel questo mondo estremista. Aveva contatti con le organizzazioni armate in Medio Oriente e sapeva del Lodo Moro, il trattato della diplomazia parallela tra l'Italia e l'Olp.
La sua lettera a Santovito, direttore del Sismi, nel 1978, dice che Arafat aveva riferito al generale che ci sarebbe stato un contatto fra le Brigate Rosse e i palestinesi. Ma i brigatisti avrebbero richiesto per la liberazione dell'ostaggio contropartite impossibili.
Tutto lascia ipotizzare che l'eliminazione di Moro abbia creato una frattura tra le Brigate Rosse e l'Olp, ma non necessariamente con altri movimenti estremisti. Ma c'è un filo rosso che lega le Brigate Rosse al Medio Oriente: la ricerca della collaborazione con i movimenti estremisti palestinesi.
Il rapporto tra questi due mondi è complesso, ma sembra che ci sia stata una tensione fra di loro. Ma c'è anche un'analisi che suggerisce che le Brigate Rosse siano state in contatto con gli estremisti palestinesi, e che ci sia stato uno scambio di informazioni.
La Commissione parlamentare d'inchiesta ha scoperto che la situazione era complessa, ma sembra che ci fossero delle tensioni fra le Brigate Rosse e l'Olp. Ma c'è anche un filo rosso che lega queste due organizzazioni: la ricerca della collaborazione con i movimenti estremisti palestinesi.
Ecco perché è importante analizzare questo rapporto tra le Brigate Rosse e il Medio Oriente, per capire meglio come siano state gestite le relazioni con questi movimenti estremisti.