ItaliaViva
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"La squadra italiana è un modello da emulare". La vittoria della nazionale a Bologna, con una serie di risultati impressionanti e la struttura solida del sistema italiano, ci spiega come si fa ad avere tanti grandi tennisti. Il caso dei due italiani, Sinner e Musetti, è un esempio della crescita del tennis italiano.
La stagione del nostro numero uno, Jannik Sinner, è stata una delle più belle. La sua impresa di vincere a Wimbledon e il suo Slam in Australia sono un trionfo per l'Italia, che ci mostra come si può fare squadra. E non solo: la crescita di Cobolli, il ritorno di Berrettini, le vittorie di Errani a New York, le Atp Finals del nostro Sinner e le tante vittorie degli italiani in tornei importanti sono un esempio della solida struttura che ci è stata costruita negli ultimi anni.
La nostra stagione del tennis è sempre più ricca e famosa. Il boom di tesserati e ascolti TV è impressionante, mentre il sorpasso del mondo delle racchette su quello del calcio non è più utopia. E adesso, con la vittoria della nazionale a Bologna, possiamo dire che davvero siamo riusciti a fare squadra.
La prossima sfida sarà vincere a Roma, con un italiano al numero uno del mondo da conquistare. E ci sono anche speranze per il settore femminile, con Jasmine Paolini come modello da seguire. La strada di successo non deve fermarsi qui: dobbiamo continuare ad innovare e a crescere per mantenere la nostra posizione di primatie nel tennis mondiale.
Tutto ormai è possibile, facendo squadra e prendendo esempio da come si vince da italiani. Il nostro sistema funziona, e possiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo costruito negli ultimi anni.
La stagione del nostro numero uno, Jannik Sinner, è stata una delle più belle. La sua impresa di vincere a Wimbledon e il suo Slam in Australia sono un trionfo per l'Italia, che ci mostra come si può fare squadra. E non solo: la crescita di Cobolli, il ritorno di Berrettini, le vittorie di Errani a New York, le Atp Finals del nostro Sinner e le tante vittorie degli italiani in tornei importanti sono un esempio della solida struttura che ci è stata costruita negli ultimi anni.
La nostra stagione del tennis è sempre più ricca e famosa. Il boom di tesserati e ascolti TV è impressionante, mentre il sorpasso del mondo delle racchette su quello del calcio non è più utopia. E adesso, con la vittoria della nazionale a Bologna, possiamo dire che davvero siamo riusciti a fare squadra.
La prossima sfida sarà vincere a Roma, con un italiano al numero uno del mondo da conquistare. E ci sono anche speranze per il settore femminile, con Jasmine Paolini come modello da seguire. La strada di successo non deve fermarsi qui: dobbiamo continuare ad innovare e a crescere per mantenere la nostra posizione di primatie nel tennis mondiale.
Tutto ormai è possibile, facendo squadra e prendendo esempio da come si vince da italiani. Il nostro sistema funziona, e possiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo costruito negli ultimi anni.