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Rosita Gentile si confida con paura: "Mario Gregoraci è stato denunciato, adesso lui sotto processo"
La stilista di Soverato racconta gli anni passati nel terrore del padre di Elisabetta Gregoraci, accusato di maltrattamenti e stalking. La sua decisione di parlare non ha liberato la tensione.
"Una volta che hai fatto la denuncia, tutto diventa più pesante", sospira Rosita Gentile in un' intervista a Oggi. "Mi sono sentita schiacciata dalla paura, accontentandomi delle briciole. Umiliata in cento occasioni."
Tutto iniziò nel 2021 quando Gregoraci le aveva formalmente diffidata da continuare con l'attività persecutoria nei suoi confronti. Ma Rosita dice di non credere a questa versione del padre della famosa presentatrice.
"La cosa più dolorosa è che, dopo aver parlato, devi affrontare anche un processo mediatico nel quale io sono la strega, quella che cerca solo visibilità", replica la donna. "E poco importa se per 12 anni ho vissuto nell'ombra come una vergogna."
Un episodio drammatico fu il 31 luglio scorso quando Rosita fu picchiata per strada e minacciò di ucciderla, ma intervennero due ragazzi. "Sono ferita sul corpo e sulla anima", confessa.
Anche se ha ricevuto una difesa dal Tribunale che chiese l'archiviazione della sua denuncia, Rosita dice di essere ancora vittima del padre. "Ho bisogno di essere ascoltata", sospira.
La stilista di Soverato racconta gli anni passati nel terrore del padre di Elisabetta Gregoraci, accusato di maltrattamenti e stalking. La sua decisione di parlare non ha liberato la tensione.
"Una volta che hai fatto la denuncia, tutto diventa più pesante", sospira Rosita Gentile in un' intervista a Oggi. "Mi sono sentita schiacciata dalla paura, accontentandomi delle briciole. Umiliata in cento occasioni."
Tutto iniziò nel 2021 quando Gregoraci le aveva formalmente diffidata da continuare con l'attività persecutoria nei suoi confronti. Ma Rosita dice di non credere a questa versione del padre della famosa presentatrice.
"La cosa più dolorosa è che, dopo aver parlato, devi affrontare anche un processo mediatico nel quale io sono la strega, quella che cerca solo visibilità", replica la donna. "E poco importa se per 12 anni ho vissuto nell'ombra come una vergogna."
Un episodio drammatico fu il 31 luglio scorso quando Rosita fu picchiata per strada e minacciò di ucciderla, ma intervennero due ragazzi. "Sono ferita sul corpo e sulla anima", confessa.
Anche se ha ricevuto una difesa dal Tribunale che chiese l'archiviazione della sua denuncia, Rosita dice di essere ancora vittima del padre. "Ho bisogno di essere ascoltata", sospira.