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La giustizia riparativa per La Russa junior? Una scommessa difficile, considerando l'accusa di diffondere un video intimo. L'offerta di risarcimento di circa 25mila euro è stata avanzata da Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, in una prova a ritorno il prossimo 17 dicembre davanti alla gup di Milano.
La ragazza, ex compagna di liceo di La Russa junior, aveva richiesto la possibilità di far cessare ogni sofferenza e ritrovare pace ad entrambi. L'offerta risarcitoria è stata avanzata nel tentativo di far estinguere definitivamente il procedimento e lasciare cadere definitivamente la querela.
Tuttavia, secondo i legali della ragazza, l'offerta non è congrua, poiché "c'è stata una lesione di un mio diritto costituzionale". La stessa ragazza aveva richiesto 25mila euro in risarcimento per aver avuto il suo video intimo diffuso senza il suo consenso.
Il rito abbreviato è stato scelto dall'amico del presidente della Repubblica, Tommaso Gilardoni. Anche lui è stato accusato di aver diffuso un video intimo della ragazza, circostanza che la stessa non ha mai negata. Il legale di Gilardoni ha spiegato che "non c'è stata alcuna autorizzazione da parte del presidente della Repubblica".
La giudice Maria Beatrice Parati dovrà valutare la possibilità che l'offerta di risarcimento estingua il reato e, in subordine, la possibilità del percorso di giustizia riparativa. La sentenza sarà data il 17 dicembre.
In ogni caso, il procedimento si svolgerà comunque, poiché non è stata lasciata cadere definitivamente la querela. La ragazza potrebbe decidere di far ritornare in discussione l'offerta di risarcimento e di chiedere una condanna per Gilardoni.
La giustizia riparativa è un tema delicato, considerando che si tratta di un reato di diffusione di materiale intimo. La decisione della giudice potrà essere difficile da prendere, ma dovrà cercare di trovare una soluzione che faccia cessa ogni sofferenza alla ragazza e a tutti coloro coinvolti nel procedimento.
La scelta di avanzare l'offerta di risarcimento è stata fatta con l'intento di far cessare ogni sofferenza, ma la stessa ragazza ha sostenuto che non è un'offerta congrua. La situazione è complessa e richiede una valutazione attentissima da parte della giudice.
La ragazza, ex compagna di liceo di La Russa junior, aveva richiesto la possibilità di far cessare ogni sofferenza e ritrovare pace ad entrambi. L'offerta risarcitoria è stata avanzata nel tentativo di far estinguere definitivamente il procedimento e lasciare cadere definitivamente la querela.
Tuttavia, secondo i legali della ragazza, l'offerta non è congrua, poiché "c'è stata una lesione di un mio diritto costituzionale". La stessa ragazza aveva richiesto 25mila euro in risarcimento per aver avuto il suo video intimo diffuso senza il suo consenso.
Il rito abbreviato è stato scelto dall'amico del presidente della Repubblica, Tommaso Gilardoni. Anche lui è stato accusato di aver diffuso un video intimo della ragazza, circostanza che la stessa non ha mai negata. Il legale di Gilardoni ha spiegato che "non c'è stata alcuna autorizzazione da parte del presidente della Repubblica".
La giudice Maria Beatrice Parati dovrà valutare la possibilità che l'offerta di risarcimento estingua il reato e, in subordine, la possibilità del percorso di giustizia riparativa. La sentenza sarà data il 17 dicembre.
In ogni caso, il procedimento si svolgerà comunque, poiché non è stata lasciata cadere definitivamente la querela. La ragazza potrebbe decidere di far ritornare in discussione l'offerta di risarcimento e di chiedere una condanna per Gilardoni.
La giustizia riparativa è un tema delicato, considerando che si tratta di un reato di diffusione di materiale intimo. La decisione della giudice potrà essere difficile da prendere, ma dovrà cercare di trovare una soluzione che faccia cessa ogni sofferenza alla ragazza e a tutti coloro coinvolti nel procedimento.
La scelta di avanzare l'offerta di risarcimento è stata fatta con l'intento di far cessare ogni sofferenza, ma la stessa ragazza ha sostenuto che non è un'offerta congrua. La situazione è complessa e richiede una valutazione attentissima da parte della giudice.