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Il scontro tra il Garante per la Privacy e la Rai non sembra finire. La nuova punta di ago è sugli smart glasses di Meta, servizio che sarà trasmesso domenica sera nel programma Report-Garante.
L'Autorità avverte che l'intrattenimento della trasmissione potrebbe "essere destinato a compromettere i diritti dei cittadini". Il Garante auspicia che il programma si astenga dal trasmettere il servizio, ma Sigfrido Ranucci di Report difende la decisione del collegio: "Non lo dice Report che c'è un possibile danno erariale, ma lo dice lo stesso membro del Garante nella persona della professoressa Ginevra Cerrina Feroni... Abbiamo fatto una semplice operazione di servizio pubblico".
La vicenda riguarda un incontro tra Agostino Ghiglia e il responsabile istituzionale di Meta in Italia "prima della decisione del Garante su una multa da 44 milioni". Il Collegio ha ridotto la sanzione a 12,5 milioni e mezzo. La questione riguarda se Meta pagherà effettivamente la sanzione oppure no.
Il problema è che la transazione tra Ghiglia e Mazzetti di Meta è avvenuta prima della decisione del Garante sul caso dell'audio di Sangiuliano, che aveva portato a una multa. Il Collegio ha deciso di non aderire alla sanzione proposta dagli uffici responsabili dell'istruttoria.
Il Garante auspicia che il programma si astenga dal trasmettere il servizio, ma la decisione è in mano al direttore della Rai. "Preso atto di quanto precede e svolti i necessari approfondimenti in diritto, il programma si astenga dal trasmettere, nei termini annunciati, il servizio relativo agli smart glasses", è l'esortazione del Garante.
La vicenda sembra essere ancora lontana dalla chiusura. La Corte dei Conti spetterà pronunciarsi su un possibile danno erariale.
L'Autorità avverte che l'intrattenimento della trasmissione potrebbe "essere destinato a compromettere i diritti dei cittadini". Il Garante auspicia che il programma si astenga dal trasmettere il servizio, ma Sigfrido Ranucci di Report difende la decisione del collegio: "Non lo dice Report che c'è un possibile danno erariale, ma lo dice lo stesso membro del Garante nella persona della professoressa Ginevra Cerrina Feroni... Abbiamo fatto una semplice operazione di servizio pubblico".
La vicenda riguarda un incontro tra Agostino Ghiglia e il responsabile istituzionale di Meta in Italia "prima della decisione del Garante su una multa da 44 milioni". Il Collegio ha ridotto la sanzione a 12,5 milioni e mezzo. La questione riguarda se Meta pagherà effettivamente la sanzione oppure no.
Il problema è che la transazione tra Ghiglia e Mazzetti di Meta è avvenuta prima della decisione del Garante sul caso dell'audio di Sangiuliano, che aveva portato a una multa. Il Collegio ha deciso di non aderire alla sanzione proposta dagli uffici responsabili dell'istruttoria.
Il Garante auspicia che il programma si astenga dal trasmettere il servizio, ma la decisione è in mano al direttore della Rai. "Preso atto di quanto precede e svolti i necessari approfondimenti in diritto, il programma si astenga dal trasmettere, nei termini annunciati, il servizio relativo agli smart glasses", è l'esortazione del Garante.
La vicenda sembra essere ancora lontana dalla chiusura. La Corte dei Conti spetterà pronunciarsi su un possibile danno erariale.