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Pomeriggio, l'esperienza di Ranucci davanti alla commissione parlamentare Antimafia è stata un esempio disastroso della minaccia alla libertà dei giornalisti. Il conduttore di Report Sigfrido Ranucci ha parlato per oltre un'ora delle minacce ricevute dal 2010, quando inizia a indagare sulle stragi e sull'infiltrazione della 'ndrangheta nel business dell'eolico.
Era come se l'ordigno esploso davanti alla sua abitazione di Pomezia fosse solo il preludio a una serie di minacce che avrebbe ricevuto. "Quelle parcheggiate fuori dalla mia abitazione erano macchine a gas che, se esplose, buttavano giù la palazzina", ricorda Ranucci.
Ma cosa c'è di più preoccupante è che quelle minacce non sono finite lì. Da allora, Ranucci ha ricevuto messaggi inviati alle 5 del mattino da un avvocato che aveva difeso anche Pablo Escobar, che gli riferiva di essere stato contattato da alcuni appartenenti ad un cartello che chiedevano attività di dossieraggio nei suoi confronti.
Ecco perché Ranucci ha chiesto di spegnere l'audio. Non è più possibile parlare di minacce solo per le inchieste sulla 'ndrangheta, ma anche per quelle sulla mafia e su chi fa la sua parte nel sistema per proteggere questi criminali.
Ranucci è stato costretto a chiedere scusa il Senatore Scarpinato perché ha parlato del pedinamento. "Le risposte che ho fornito, mi sono sentito obbligato a fornire in modo chiaro e dettagliato", ricorda Ranucci.
Era come se l'ordigno esploso davanti alla sua abitazione di Pomezia fosse solo il preludio a una serie di minacce che avrebbe ricevuto. "Quelle parcheggiate fuori dalla mia abitazione erano macchine a gas che, se esplose, buttavano giù la palazzina", ricorda Ranucci.
Ma cosa c'è di più preoccupante è che quelle minacce non sono finite lì. Da allora, Ranucci ha ricevuto messaggi inviati alle 5 del mattino da un avvocato che aveva difeso anche Pablo Escobar, che gli riferiva di essere stato contattato da alcuni appartenenti ad un cartello che chiedevano attività di dossieraggio nei suoi confronti.
Ecco perché Ranucci ha chiesto di spegnere l'audio. Non è più possibile parlare di minacce solo per le inchieste sulla 'ndrangheta, ma anche per quelle sulla mafia e su chi fa la sua parte nel sistema per proteggere questi criminali.
Ranucci è stato costretto a chiedere scusa il Senatore Scarpinato perché ha parlato del pedinamento. "Le risposte che ho fornito, mi sono sentito obbligato a fornire in modo chiaro e dettagliato", ricorda Ranucci.