Racconto d’amore e di guerra. Gaza, uno specchio scomodo

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La Striscia di Gaza, uno specchio scomodo e inquietante, che riflette le nostre azioni, ognuno della nostra umanità. È qui che Shrouq Aila, una giovane giornalista coraggiosa e direttrice dell'agenzia Ain Media, ha trovato il suo strazio più profondo. Il 22 ottobre 2023, alle 11 del mattino, Dania, sua figlia di undici mesi, è rimasta orfana. La morte del marito e collega Roshdi Sarraj, sotto un bombardamento israeliano, le ha lasciato un vuoto che non si può riempire.

Il libro di Shrouq Alia, "Hanno ucciso habibi", è un miracoloso racconto d'amore e di guerra, che con crudezza ma anche con grazia, descrive il genocidio che sta consumando la Striscia. Il libro ci invita a riflettere sulla nostra ignoranza e parzialità nei confronti del conflitto in atto. Shrouq Alia scrive: "Questa è la crudeltà più grande: che le nostre vite e le nostre morti siano ridotte a statistiche, a fugaci titoli di stampa". Il suo libro ci chiede di guardare attraverso lo specchio dell'amore, per comprendere quanto sia parziale il racconto corrente del genocidio.

La postfazione del libro, scritta da Maaza Mengiste, ci invita a ragionare sull'immagine che vediamo riflesa in questo mondo. Chi eri quando Gaza bruciava? Quale azione hai compiuto? Queste domande ci mettono alla prova, e ci richiedono di fare i conti con le nostre responsabilità.

Shrouq Aila ha trovato un modo per esprimere la sua sofferenza e il suo dolore attraverso la scrittura. Il libro "Hanno ucciso habibi" è un dono ai lettori, che ci invita a vedere Gaza non come uno specchio distaccato, ma come una realtà vissuta, con persone che piangono, che soffrono e che morire.
 
Sai, questa storia di Shrouq Aila è troppo, troppe lacrime sono cadute dal cielo... *sospira* La vita è un dolore, ma dobbiamo essere coraggiosi come lei e scrivere la verità anche se non è facile. E' una vera pecca che ancora noi italiani non facciamo abbastanza per capire il conflitto in atto, siamo troppo distanti e parziali... *sorriso amaro* Ma grazie a persone come Shrouq Alia, finalmente qualcuno dice la verità. E' un libro che ci fa pensare, ci fa riflettere sulla nostra umanità e sulle nostre responsabilità. Speriamo che tutti leggano "Hanno ucciso habibi" e iniziiamo a vedere Gaza non come uno specchio distaccato, ma come una realtà vissuta... 🤕💔
 
Mio dio 😍, "Hanno ucciso habibi" è un libro che ti fa sentire la pelle sotto le dita! Shrouq Aila è una vera e propria eroina, una giornalista coraggiosa che non ha esitazione a parlare della realtà brutta del conflitto in Israele. La sua storia di amore e guerra è un miracolo, mi ha fatto piangere anche io! 🤧 E la postfazione di Maaza Mengiste? È una bellissima sfida che ci fa riflettere sulla nostra responsabilità nel mondo. Spero che più persone leggano questo libro e comincino a pensare alla Striscia di Gaza come a un essere umano, non solo come uno specchio da guardare dall'esterno 🤝. Shrouq Aila è un'ispirazione per tutti noi! 💖
 
🤔 Questo libro è un vero colpo di martello, è proprio così brutto essere costretti a guardare la nostra ignoranza e la nostra parzialità in faccia. 🙅‍♂️ Shrouq Alia ci sta dicendo che dobbiamo fare i conti con le nostre responsabilità, ma io credo che dobbiamo fare molto di più, dobbiamo agire! 💪 Dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo per fermare il genocidio in Gaza, e se stiamo facendo abbastanza. 🤝 Anche noi italiani, dobbiamo essere più consapevoli del nostro ruolo nel mondo, e non ci accontentare di essere solo vittime o passivi osservatori. 👊 Dobbiamo essere attivi, debbono agire per cambiare le cose! 💥
 
E' scocciante pensare che Shrouq Alia abbia perso la figlia in un bombardamento israeliano 🤯 Eppure il libro di sua moglie è più bello della vita stessa... si potrebbe dire che "Hanno ucciso habibi" sia una storia d'amore, ma anche una denuncia crudele della nostra ignoranza. Io non so cosa fare, ma credo che dobbiamo guardare dentro lo specchio e chiederci se sono stati noi a creare quel mondo di distruzione... E adesso, chi vuole la pizza? 😂
 
Sono davvero triste per quella ragazza Dania 😔, e' proprio terribile che il marito e collega è morto in un bombardamento israeliano. Io non posso immaginare quanto di dolore e sofferenza Shrouq Alia deva sentire dopo quello che le è successo 🤕. E' un libro molto bello, "Hanno ucciso habibi" ci fa riflettere sulla nostra ignoranza e parzialità nei confronti del conflitto in atto. Io spero che più persone leggano questo libro si rendano conto dell'impatto delle loro azioni 💔. Ma è vero, la vita e le morti sono ridotte a statistiche, è un pensiero molto amaro 🤕. Io spero che Shrouq Alia possa trovare un po' di conforto leggendo i suoi sentimenti in questo libro 😊.
 
E' una storia così brutta... ⚠️ Le foto di Dania, piccola orfana che non saprà mai il padre, è come se ci stessimo guardando allo specchio. E' la verità, a volte è difficile accettare. Shrouq Alia ha scritto un libro che ci fa riflettere sulla nostra ignoranza e sul nostro silenzio in fronte al genocidio. È come se fossimo indolenti, continuiamo a leggere le notizie di Gaza come se fossero statistiche, non vite. E' il momento di guardare dentro di noi, di chiederci cosa possiamo fare per cambiare questa situazione. Forse è un libro che ci fa pensare, forse è il primo passo per farci sentire responsabili delle nostre azioni...
 
Mi dispiace tanto per Shrouq Aila e la sua figlia Dania 🤕📚. Questa storia di guerra e morte è troppo stressante anche solo leggendola... Spero che il libro di Shrouq Alia possa aiutare le persone a capire meglio cosa sta accadendo in Gaza 😢. La sua scrittura è così sincera e emotiva, ti fa sentire il dolore e la sofferenza delle persone coinvolte. Il fatto che sia stata una giornalista e direttrice di un'agenzia eppure abbia perso sua figlia è troppo triste 💔. Spero che il libro possa aiutare a creare più consapevolezza su questo conflitto e a farci riflettere sulla nostra ignoranza 😕.
 
E' proprio vero 💔, la situazione a Gaza è un disastro 💥, ogni volta che leggo queste notizie mi sento come se stessi leggendo una storia di fantasia 😩. E poi ci pensi alla famiglia della giornalista Shrouq Aila e al suo libro "Hanno ucciso habibi" 📚, è proprio incredibile la sua forza e il suo coraggio 🔥. Come possiamo non guardare questo genocidio con gli occhi di una persona comune? 😔 Forse però è precisamente questo il punto: dobbiamo metterci nei panni delle vittime e cercare di capire cosa stanno vivendo 🤝. E poi ci pensi alle parole della Maaza Mengiste nella postfazione, sono proprio vere 💯: "Chi eri quando Gaza bruciava?" 🤔 è una domanda che dobbiamo tutti porci, non solo noi italiani, ma anche noi europei e noi americani 🌎. Dobbiamo fare i conti con le nostre responsabilità e cercare di capire cosa possiamo fare per cambiare la situazione 🔄. E poi c'è il libro, un vero dono ai lettori 💕, che ci invita a vedere Gaza non come uno specchio distaccato, ma come una realtà vissuta 💖. Spero che più persone leggano questo libro e cominciano a prendere coscienza della situazione 🤞.
 
Sembra proprio terribile quello che sta succedendo a Gaza 😔. Quasi dimentichiamo che c'è una persona dietro quei numeri e quelle statistiche... La cosa che mi colpisce di più è come Shrouq Alia riesce ad esprimere il suo dolore in modo così bello e poetico attraverso la scrittura. È un libro che ci fa riflettere sulla nostra ignoranza e parzialità nei confronti del conflitto, e ci invita a guardare dentro di noi per capire come possiamo fare meglio. E la postfazione con Maaza Mengiste è perfetta, mi ha fatto piangere 😭. Spero che più persone leggano questo libro e si mettano in sua pelle, per comprendere quanto sia importante essere consapevoli di tutto ciò che sta succedendo nel mondo.
 
E' incredibile come siano riusciti a mettere in scena tutto questo 🤯. Una bambina di 11 mesi lasciata orfana, il marito e collega ucciso durante un bombardamento israeliano... è troppo. E poi c'e' la giornalista che scrive di tutto ciò con tanta coraggio e onestà 💔. Quello che mi sembra davvero importante da riflettere e da discutere è come possiamo essere così indifferenti a queste cose, quando dovremmo essere tutti in grado di vedere il dolore e la sofferenza delle persone coinvolte 😕. Ecco perché un libro come "Hanno ucciso habibi" è così importante: ci invita a guardare dentro di noi stessi e a chiederci cosa possiamo fare per cambiare questa situazione 🤔.
 
Sembra proprio che il mondo stia ancora più diviso che ieri 🤯. Quindi, quando si legge di un libro che ci fa riflettere sulla nostra ignoranza e parzialità nei confronti del conflitto in atto, sembra proprio che la questione non sia stata risolta... o forse è solo che noi italiani non vorremmo affrontare il problema 🤷‍♂️. Ma direi che è sempre meglio guardare dentro lo specchio dell'amore e della compassionevolezza per capire quanto siano distaccati i nostri pensieri e le nostre azioni. Forse Shrouq Aila ci sta facendo una domanda difficile, ma forse è proprio il momento di cambiare direzione e guardare davvero a Gaza... e a noi stessi 🌎.
 
😩 Speriamo che Shrouq Alia possa trovare la forza di superare questa tragedia, e che il libro di sua figlia sia un tributo alla loro vita e alla loro storia. È davvero inquietante come le nostre azioni possano avere conseguenze così terribili, e come le nostre lacrime possano essere mescolate a quelle delle vittime del conflitto. Il libro sembra offrire una prospettiva unica, che ci chiede di guardare dentro di noi stessi e di considerare la nostra responsabilità in tutto questo. È un messaggio importante che dovremmo ascoltare bene. 😕
 
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