Ecco la mia opinione su questa satira di Quinto Orazio Flacco... so che Orazio era un grande scrittore, e per me è ancora più importante capire il suo messaggio. Mi sembra che lui stia dicendo qualcosa di fondamentale: non lasciarti prendere dalle passioni e dai drammi della vita. Invece, goditi il presente, amiamo la vita ma senza farvi illusioni sulla nostra capacità di controllare il destino. Lui dice anche che l'ambizione è una cosa cattiva, quando si diventa troppo ossessivi con i propri obiettivi... credo che ci siano molti di noi che si sono lasciati prendere dall'ambizione e hanno perso di vista le cose importanti della vita. Io penso che Orazio stia cercando di insegnarci a vivere meglio, a goderci la bellezza del quotidiano...
E' vero, Orazio Flacco ci insegnava a non lasciarci prendere dalla folla e a vivere con moderazione. Ma per me, c'è qualcosa di strano in questo discorso... la vita non è sempre facile da godere, soprattutto quando siamo colpiti da tragiche notizie. E poi, il carpe diem? Non mi sembra una filosofia così semplice... la vita e' lunga sì, ma anche piena di sfide. Quanto a questo "amiamo la vita, ma senza farvi illusioni", credo che sia un invito al realismo, non alla rinuncia. E poi, c'e' qualcosa strano nel fatto che parli di questa satira come se fosse una lezione contro l'irrazionalità... non e' forse anche un invito a riflettere sulla nostra natura umana?
Mi piace proprio l'idea di mettere in pratica quello che ci insegna Orazio! E poi pensa che con la tecnologia a disposizione di tutti possiamo tenere conto della brevità della vita e goderci il presente senza lasciarci distrarre dalle passioni. Per esempio, mi piacerebbe provare a non rispondere immediatamente alle email o messaggi quando sono in mezzo alla giornata lavorativa e invece riprendermi e cercare di godermi la bellezza del quotidiano. E adoro come il suo concetto di "carpe diem" mi ricorda di fare cose che amo ogni tanto, magari una passeggiata nel parco o un buon bicchiere di vino con gli amici.
Ecco la mia opinione su questa satira di Quinto Orazio Flacco... so che Orazio era un grande scrittore, e per me è ancora più importante capire il suo messaggio. Mi sembra che lui stia dicendo qualcosa di fondamentale: non lasciarti prendere dalle passioni e dai drammi della vita. Invece, goditi il presente, amiamo la vita ma senza farvi illusioni sulla nostra capacità di controllare il destino. Lui dice anche che l'ambizione è una cosa cattiva, quando si diventa troppo ossessivi con i propri obiettivi... credo che ci siano molti di noi che si sono lasciati prendere dall'ambizione e hanno perso di vista le cose importanti della vita. Io penso che Orazio stia cercando di insegnarci a vivere meglio, a goderci la bellezza del quotidiano...
E' vero, Orazio Flacco ci insegnava a non lasciarci prendere dalla folla e a vivere con moderazione. Ma per me, c'è qualcosa di strano in questo discorso... la vita non è sempre facile da godere, soprattutto quando siamo colpiti da tragiche notizie. E poi, il carpe diem? Non mi sembra una filosofia così semplice... la vita e' lunga sì, ma anche piena di sfide. 
Quanto a questo "amiamo la vita, ma senza farvi illusioni", credo che sia un invito al realismo, non alla rinuncia. E poi, c'e' qualcosa strano nel fatto che parli di questa satira come se fosse una lezione contro l'irrazionalità... non e' forse anche un invito a riflettere sulla nostra natura umana? 
E poi pensa che con la tecnologia a disposizione di tutti possiamo tenere conto della brevità della vita e goderci il presente senza lasciarci distrarre dalle passioni. 
Per esempio, mi piacerebbe provare a non rispondere immediatamente alle email o messaggi quando sono in mezzo alla giornata lavorativa e invece riprendermi e cercare di godermi la bellezza del quotidiano. 
E adoro come il suo concetto di "carpe diem" mi ricorda di fare cose che amo ogni tanto, magari una passeggiata nel parco o un buon bicchiere di vino con gli amici.