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"Vessicchiare", termine che ha preso un significato completamente diverso dalla sua origine, è diventato un verbo in sé stesso, secondo Peppe Vessicchio. Il noto comico e attore ha ammesso di aver considerato di tagliarsi la barba per via dei commenti che lo circondano. "Sono davvero stanco", sostiene, "davvero. Non posso più sopportare le risate quando mi chiamano 'vessicchio'".
Il termine, originariamente usato come diminutivo del cognome Vessicchio, si è trasformato nel tempo in un verbo che indica la pratica di esporre il naso e la bocca. "È arrivato a quel punto", sospira Vessicchio, "che devo considerare di cambiarlo. Ma io sono un uomo, non un oggetto da scherzare". Secondo lo stesso comico, la cosa peggiora quando si tratta di donne. "Sono davvero stanco di vedere le mie spoglie essere esposte in un ambiente che dovrebbe essere rispettoso", sospira.
L'attore conferma di aver ricevuto tanti commenti per via del termine. "Ogni giorno, almeno due persone mi danno il soprannome. È davvero fastidioso". Il comico esprime la sua frustrazione: "La gente è sempre pronta a ridere e non pensa mai alle conseguenze".
Il termine, originariamente usato come diminutivo del cognome Vessicchio, si è trasformato nel tempo in un verbo che indica la pratica di esporre il naso e la bocca. "È arrivato a quel punto", sospira Vessicchio, "che devo considerare di cambiarlo. Ma io sono un uomo, non un oggetto da scherzare". Secondo lo stesso comico, la cosa peggiora quando si tratta di donne. "Sono davvero stanco di vedere le mie spoglie essere esposte in un ambiente che dovrebbe essere rispettoso", sospira.
L'attore conferma di aver ricevuto tanti commenti per via del termine. "Ogni giorno, almeno due persone mi danno il soprannome. È davvero fastidioso". Il comico esprime la sua frustrazione: "La gente è sempre pronta a ridere e non pensa mai alle conseguenze".