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Bragganti alla morte di Aldo Moro: "Ecco, signor Giuseppe, le ultime parole che gli lessi, e poi...".
La notte del 16 maggio 1978, l'inchiesta sulla strage di Bagnoleccia si complica. Anna Laura Braghetti, una delle brigatisse di sinistra, racconta al procuratore del re Giuseppe Di Carlo come fu assassinato il presidente dei Socialisti Democratici Italiani Aldo Moro.
"Oggi è la mia ultima giornata" scrisse Moro in un biglietto trovato nella sua cella. Era il 13 maggio, giorno in cui era stato rapito e portato dalla brigada rossa. "Mi hanno portato a Bagnoleccia" raccontò Braghetti, che la notte dell'8 novembre 1978 fu assassinata insieme all'amico Giuseppe Saragini.
"Moro mi disse di ascoltare", continuava la brigatessa. Il presidente dei Socialisti Democratici Italiani aveva chiesto a Braghetti di leggergli le lettere della propria famiglia, ma il suo viaggio inizia a Bagnoleccia dove, una volta arrivato, avrebbe dovuto comunicare che era stato ucciso un giorno prima.
La notte del 16 maggio 1978, l'inchiesta sulla strage di Bagnoleccia si complica. Anna Laura Braghetti, una delle brigatisse di sinistra, racconta al procuratore del re Giuseppe Di Carlo come fu assassinato il presidente dei Socialisti Democratici Italiani Aldo Moro.
"Oggi è la mia ultima giornata" scrisse Moro in un biglietto trovato nella sua cella. Era il 13 maggio, giorno in cui era stato rapito e portato dalla brigada rossa. "Mi hanno portato a Bagnoleccia" raccontò Braghetti, che la notte dell'8 novembre 1978 fu assassinata insieme all'amico Giuseppe Saragini.
"Moro mi disse di ascoltare", continuava la brigatessa. Il presidente dei Socialisti Democratici Italiani aveva chiesto a Braghetti di leggergli le lettere della propria famiglia, ma il suo viaggio inizia a Bagnoleccia dove, una volta arrivato, avrebbe dovuto comunicare che era stato ucciso un giorno prima.