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"Putin annuncia test completati per il missile nucleare Burevestnik"
In realtà, l'articolo parla del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) e della sua attuazione concreta, non di Putin e un missile nucleare.
La norma oggetto di approfondimento è stata introdotta per aprire le porte a un pluralismo sindacale maturo e impone una riflessione: il valore di un contratto non dipende più dal nome delle parti firmatarie, ma dal suo contenuto. Il nuovo Codice degli Appalti introduce il principio di equivalenza contrattuale, che permette alle aziende di scegliere tra diversi modelli contrattuali e di dichiarare l'equivalenza tra i contratti.
Il presidente di Cifa Italia e FonARCom, Andrea Cafà, ha sottolineato che la contrattazione collettiva deve concretamente fondarsi sulla centralità della persona, valorizzando le competenze e creando condizioni che soddisfino le aspettative di vita e di crescita professionale dei lavoratori.
La contrattazione Cifa-Confsal-Confsal Federlavoratori rappresenta un modello contrattuale evoluto che introduce strumenti innovativi per garantire tutele reali ai lavoratori. La dichiarazione d'equivalenza è un documento altamente specifico e dettagliato che assume un ruolo importante in questo contesto.
In generale, l'articolo parla della riforma del sistema degli appalti e delle contrattazioni collettive, introdotta dal nuovo Codice degli Appalti. La riflessione è che il valore di un contratto non dipende più dal nome delle parti firmatarie, ma dal suo contenuto, e che la contrattazione collettiva deve essere virtuosa e innovativa per andare oltre la tradizione e competere al rialzo.
Ecco una sintesi degli articoli con le stesse parole:
Il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) introduce il principio di equivalenza contrattuale, che permette alle aziende di scegliere tra diversi modelli contrattuali e di dichiarare l'equivalenza tra i contratti.
La contrattazione collettiva deve concretamente fondarsi sulla centralità della persona, valorizzando le competenze e creando condizioni che soddisfino le aspettative di vita e di crescita professionale dei lavoratori.
Il modello contrattuale Cifa-Confsal-Confsal Federlavoratori rappresenta un'evoluzione del sistema delle contrattazioni collettive, introdotto dal nuovo Codice degli Appalti. L'introduzione della dichiarazione d'equivalenza è un passo importante in questo contesto.
L'azienda deve essere supportata da figure professionali altamente competenti che sappiano verificare l'equivalenza normativa e retributiva dei contratti.
In realtà, l'articolo parla del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) e della sua attuazione concreta, non di Putin e un missile nucleare.
La norma oggetto di approfondimento è stata introdotta per aprire le porte a un pluralismo sindacale maturo e impone una riflessione: il valore di un contratto non dipende più dal nome delle parti firmatarie, ma dal suo contenuto. Il nuovo Codice degli Appalti introduce il principio di equivalenza contrattuale, che permette alle aziende di scegliere tra diversi modelli contrattuali e di dichiarare l'equivalenza tra i contratti.
Il presidente di Cifa Italia e FonARCom, Andrea Cafà, ha sottolineato che la contrattazione collettiva deve concretamente fondarsi sulla centralità della persona, valorizzando le competenze e creando condizioni che soddisfino le aspettative di vita e di crescita professionale dei lavoratori.
La contrattazione Cifa-Confsal-Confsal Federlavoratori rappresenta un modello contrattuale evoluto che introduce strumenti innovativi per garantire tutele reali ai lavoratori. La dichiarazione d'equivalenza è un documento altamente specifico e dettagliato che assume un ruolo importante in questo contesto.
In generale, l'articolo parla della riforma del sistema degli appalti e delle contrattazioni collettive, introdotta dal nuovo Codice degli Appalti. La riflessione è che il valore di un contratto non dipende più dal nome delle parti firmatarie, ma dal suo contenuto, e che la contrattazione collettiva deve essere virtuosa e innovativa per andare oltre la tradizione e competere al rialzo.
Ecco una sintesi degli articoli con le stesse parole:
Il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) introduce il principio di equivalenza contrattuale, che permette alle aziende di scegliere tra diversi modelli contrattuali e di dichiarare l'equivalenza tra i contratti.
La contrattazione collettiva deve concretamente fondarsi sulla centralità della persona, valorizzando le competenze e creando condizioni che soddisfino le aspettative di vita e di crescita professionale dei lavoratori.
Il modello contrattuale Cifa-Confsal-Confsal Federlavoratori rappresenta un'evoluzione del sistema delle contrattazioni collettive, introdotto dal nuovo Codice degli Appalti. L'introduzione della dichiarazione d'equivalenza è un passo importante in questo contesto.
L'azienda deve essere supportata da figure professionali altamente competenti che sappiano verificare l'equivalenza normativa e retributiva dei contratti.