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"La proroga dell'entrata in vigore del nuovo regime Iva per il Terzo settore è stata accolta con soddisfazione da Arci e Acli, le due organizzazioni che hanno condotto un confronto costante con governo e parlamento. La misura rappresenta una vittoria importante per l'associazionismo italiano e per il valore sociale di questo settore.
In un momento in cui la burocrazia sembra indebolire il ruolo del volontariato, questa proroga consente di evitare l'impatto immediato di un cambiamento fiscale radicale. Anche se non è una semplice rinvio tecnico, ma una scelta politica che valorizza l'impegno sociale e sostiene la sostenibilità del Terzo settore.
Arci e Acli ribadiscono la loro disponibilità a collaborare con le istituzioni per una riforma coerente con i principi di sussidiarietà e partecipazione. Il mondo associativo merita di essere riconosciuto come un attore centrale della democrazia, delle politiche di comunità e della giustizia sociale.
La proroga apre ora una finestra utile per costruire un quadro normativo più chiaro e stabile. È essenziale che questa misura si inserisca in una visione più ampia che riconosca le associazioni come protagoniste della società civile.
Per Arci e Acli, la proroga è solo l'inizio. È necessario un percorso riformatore che punti alla semplificazione degli adempimenti, alla definizione netta del confine tra attività commerciale e non commerciale e a un sostegno strutturale al mondo associativo. La trasparenza e la partecipazione nelle decisioni che lo riguardano sono fondamentali per garantire il futuro di questo settore.
In definitiva, la proroga rappresenta una scelta politica che valorizza l'impegno sociale e sostiene la sostenibilità del Terzo settore. È un passo importante verso una società più solidale e partecipativa."
In un momento in cui la burocrazia sembra indebolire il ruolo del volontariato, questa proroga consente di evitare l'impatto immediato di un cambiamento fiscale radicale. Anche se non è una semplice rinvio tecnico, ma una scelta politica che valorizza l'impegno sociale e sostiene la sostenibilità del Terzo settore.
Arci e Acli ribadiscono la loro disponibilità a collaborare con le istituzioni per una riforma coerente con i principi di sussidiarietà e partecipazione. Il mondo associativo merita di essere riconosciuto come un attore centrale della democrazia, delle politiche di comunità e della giustizia sociale.
La proroga apre ora una finestra utile per costruire un quadro normativo più chiaro e stabile. È essenziale che questa misura si inserisca in una visione più ampia che riconosca le associazioni come protagoniste della società civile.
Per Arci e Acli, la proroga è solo l'inizio. È necessario un percorso riformatore che punti alla semplificazione degli adempimenti, alla definizione netta del confine tra attività commerciale e non commerciale e a un sostegno strutturale al mondo associativo. La trasparenza e la partecipazione nelle decisioni che lo riguardano sono fondamentali per garantire il futuro di questo settore.
In definitiva, la proroga rappresenta una scelta politica che valorizza l'impegno sociale e sostiene la sostenibilità del Terzo settore. È un passo importante verso una società più solidale e partecipativa."