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C'è stato uno scontro serrato a Torino tra manifestanti pro Palestina e le forze dell'ordine, proprio durante gli Stati generali di Forza Italia al Teatro Carignano. I manifestanti, che si erano radunati in via Accademia delle scienze, davanti al Museo Egizio, hanno cercato di sfondare un blocco di polizia per raggiungere il luogo della riunione dei ministri. Ma le cose sono andate troppo in fretta, poiché i manifestanti si sono dati alla fuga, lanciando oggetti contro gli agenti antisommossa.
In questo scontro, due agenti del reparto mobile della polizia sono rimasti feriti e anche i manifestanti hanno subito contusioni. La situazione è stata tale da richiedere una carica di alleggerimento per allentare la pressione del corteo. Una ragazza, fermata dalle forze dell'ordine, è stata identificata e si è registrato il lancio di oggetti contro le forze dell'ordine.
Il ministro Antonio Tajani ha risposto alle contestazioni degli sversarii manifestanti, affermando: "Non ci facciamo intimidire. Se non ci vogliono far parlare noi parliamo lo stesso. Non abbiamo mai fatto manifestazioni per impedire a qualcuno di parlare". E aggiungendo: "Impedire a qualcuno di parlare è il messaggio più negativo che si possa dare, significa considerare l'avversario politico un nemico. Quello che fanno i nostri avversari vogliono che stiamo a testa in giù. Ci dicono che dobbiamo sparire".
In questo scontro, due agenti del reparto mobile della polizia sono rimasti feriti e anche i manifestanti hanno subito contusioni. La situazione è stata tale da richiedere una carica di alleggerimento per allentare la pressione del corteo. Una ragazza, fermata dalle forze dell'ordine, è stata identificata e si è registrato il lancio di oggetti contro le forze dell'ordine.
Il ministro Antonio Tajani ha risposto alle contestazioni degli sversarii manifestanti, affermando: "Non ci facciamo intimidire. Se non ci vogliono far parlare noi parliamo lo stesso. Non abbiamo mai fatto manifestazioni per impedire a qualcuno di parlare". E aggiungendo: "Impedire a qualcuno di parlare è il messaggio più negativo che si possa dare, significa considerare l'avversario politico un nemico. Quello che fanno i nostri avversari vogliono che stiamo a testa in giù. Ci dicono che dobbiamo sparire".