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La sanità è un bene pubblico, ma come tale non significa che le strutture private accreditate siano solo dipendenti dello Stato. Questo è il messaggio di Aiop Lombardia, l'Associazione Italiana Ospedalità Privata, che ha lanciato una campagna di comunicazione per ricordare il contributo delle strutture accreditate al Sistema sanitario regionale lombardo.
In un momento in cui la sanità tende sempre più a dividersi su basi ideologiche, è fondamentale ribadire la verità: le strutture private accreditate sono parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale. Operano in convenzione, sono gratuite per i pazienti e concorrono in modo sinergico con le strutture pubbliche alla tutela della salute.
Il contributo reale delle strutture private accreditate in Lombardia è tale da evidenziare l'efficienza e la capacità organizzativa. A circa un terzo dei posti letto ospedalieri regionali, le nostre strutture garantono oltre il 42% dei ricoveri. E ancora, nel 2022, oltre il 70% dei pazienti provenienti da altre regioni che hanno scelto di curarsi in Lombardia lo ha fatto in una struttura privata accreditata.
La campagna vuole parlare anche ai cittadini, in particolare sul tema dell'accessibilità. Troppo spesso si pensa che curarsi in una struttura privata significhi pagare di più, ma le strutture accreditate sono pubbliche nei fatti: il cittadino accede con la stessa impegnativa che utilizzerebbe in un ospedale pubblico. Il costo per il paziente è zero.
Le strutture private accreditate collaborano con il pubblico in modo full-time, condividendo protocolli, personale, formazione e percorsi clinici. Siamo complementari: privato e pubblico sono dalla stessa parte. E oggi più che mai, in un contesto di invecchiamento della popolazione e carenza di personale, serve una piena integrazione per garantire continuità e qualità delle cure.
Il messaggio più importante da far passare con questa campagna è che la sanità non può essere letta con le lenti dell'ideologia. Il Sistema Sanitario Nazionale è uno solo, ed è fatto sia di ospedali pubblici sia di strutture private accreditate. Entrambi lavorano ogni giorno per gli stessi obiettivi: accesso, equità, qualità. Vogliamo che cittadini, operatori e istituzioni vedano nella sanità accreditata non un'alternativa, ma una risorsa indispensabile.
In un momento in cui la sanità tende sempre più a dividersi su basi ideologiche, è fondamentale ribadire la verità: le strutture private accreditate sono parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale. Operano in convenzione, sono gratuite per i pazienti e concorrono in modo sinergico con le strutture pubbliche alla tutela della salute.
Il contributo reale delle strutture private accreditate in Lombardia è tale da evidenziare l'efficienza e la capacità organizzativa. A circa un terzo dei posti letto ospedalieri regionali, le nostre strutture garantono oltre il 42% dei ricoveri. E ancora, nel 2022, oltre il 70% dei pazienti provenienti da altre regioni che hanno scelto di curarsi in Lombardia lo ha fatto in una struttura privata accreditata.
La campagna vuole parlare anche ai cittadini, in particolare sul tema dell'accessibilità. Troppo spesso si pensa che curarsi in una struttura privata significhi pagare di più, ma le strutture accreditate sono pubbliche nei fatti: il cittadino accede con la stessa impegnativa che utilizzerebbe in un ospedale pubblico. Il costo per il paziente è zero.
Le strutture private accreditate collaborano con il pubblico in modo full-time, condividendo protocolli, personale, formazione e percorsi clinici. Siamo complementari: privato e pubblico sono dalla stessa parte. E oggi più che mai, in un contesto di invecchiamento della popolazione e carenza di personale, serve una piena integrazione per garantire continuità e qualità delle cure.
Il messaggio più importante da far passare con questa campagna è che la sanità non può essere letta con le lenti dell'ideologia. Il Sistema Sanitario Nazionale è uno solo, ed è fatto sia di ospedali pubblici sia di strutture private accreditate. Entrambi lavorano ogni giorno per gli stessi obiettivi: accesso, equità, qualità. Vogliamo che cittadini, operatori e istituzioni vedano nella sanità accreditata non un'alternativa, ma una risorsa indispensabile.