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L'ex sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, è stato assolto dopo sette anni di indagine. Un simbolo che sembra dimostrare che la giustizia può essere fatta anche con il tempo.
Vitto era accusato insieme ad altri tre persone di aver fatto pressioni per truccare la gara per il servizio di vigilanza della manifestazione canora "Meraviglioso Modugno". La gara, che aveva raggiunto un importo record di 13.000 euro, sarebbe stata vinta dalla ditta gestita da Francesco Tedone.
Secondo l'ipotesi accusatoria, la vincita della ditta avrebbe dovuto a pressioni del sindaco e del dirigente comunale, Domenico Matarrese. Tuttavia, gli avvocati dei quattro imputati sono riusciti a dimostrare che non ci sarebbero state alcune pressioni e così il giudice ha assolto tutti e quattro "perché il fatto non sussiste".
La sentenza è stata letta dopo sette anni di indagine, che hanno visto la denuncia della titolare della ditta che avrebbe subito quelle presunte pressioni. Vitto e gli altri imputati sono stati accusati anche in un altro procedimento di corruzione, turbata libertà degli incanti e subappalto illecito.
L'ex sindaco sembra essere convinto che la vera condanna sia il tempo, ma sostiene che "la vera giustizia esiste e credo nella giustizia".
Vitto era accusato insieme ad altri tre persone di aver fatto pressioni per truccare la gara per il servizio di vigilanza della manifestazione canora "Meraviglioso Modugno". La gara, che aveva raggiunto un importo record di 13.000 euro, sarebbe stata vinta dalla ditta gestita da Francesco Tedone.
Secondo l'ipotesi accusatoria, la vincita della ditta avrebbe dovuto a pressioni del sindaco e del dirigente comunale, Domenico Matarrese. Tuttavia, gli avvocati dei quattro imputati sono riusciti a dimostrare che non ci sarebbero state alcune pressioni e così il giudice ha assolto tutti e quattro "perché il fatto non sussiste".
La sentenza è stata letta dopo sette anni di indagine, che hanno visto la denuncia della titolare della ditta che avrebbe subito quelle presunte pressioni. Vitto e gli altri imputati sono stati accusati anche in un altro procedimento di corruzione, turbata libertà degli incanti e subappalto illecito.
L'ex sindaco sembra essere convinto che la vera condanna sia il tempo, ma sostiene che "la vera giustizia esiste e credo nella giustizia".