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La situazione a Pokrovsk è ancora critica, la città continua ad essere un snodo logistico importante per le forze russe, con vie di rifornimento logistiche attivizzate e unità che tentano di prendere il controllo dell'area. Ma, secondo gli esperti, la situazione potrebbe aversi finalmente capovolta ieri: la squadra d'assalto "Skelya" dei 425° reggimento d'assalto ucraino ha cacciato i russi dal palazzo del consiglio comunale e ha issato la bandiera ucraina.
L'ex presidente ucraino Viktor Yanukovych aveva affermato nel 2010 che la città fosse "più importante di Kiev", e già da allora, i russi hanno cercato di conquistare la città, con un movimento a tenaglia da nord. Ma la situazione potrebbe aver cambiato ieri: gli assaltatori ucraini hanno cacciato i russi dal palazzo del consiglio comunale e hanno issato la bandiera ucraina.
La Russia ha intensificato i suoi attacchi nel Donbass centrale negli ultimi mesi, con circa 170.000 soldati in prima linea solo intorno a Pokrovsk, con un rapporto di forza che sarebbe addirittura di 1 a 10 in alcune aree del fronte. Ma come spiegano gli analisti, anche in caso di conquista di Pokrovsk, l'esito effettivo della battaglia dipenderà da come Kiev gestirà la situazione.
La battaglia potrebbe essere entrata nella sua fase finale e Pokrovsk potrebbe diventare la prima importante località ucraina conquistata dall'esercito russo dalla presa di Avdiivka, nel febbraio 2024. Ma la guerra strada per strada potrebbe in teoria durare mesi, e il taglio dei rifornimenti mette le forze di Kiev in una posizione insostenibile.
I russi hanno cambiato tattica l'estate scorsa, quando hanno impegnato le loro unità di droni contro la logistica militare ucraina, mentre prendevano la città con un movimento a tenaglia da nord. La situazione a Pokrovsk è ancora critica, ma il cambio di tattica potrebbe aversi finalmente capovolta ieri: la squadra d'assalto "Skelya" dei 425° reggimento d'assalto ucraino ha cacciato i russi dal palazzo del consiglio comunale e ha issato la bandiera ucraina.
L'ex presidente ucraino Viktor Yanukovych aveva affermato nel 2010 che la città fosse "più importante di Kiev", e già da allora, i russi hanno cercato di conquistare la città, con un movimento a tenaglia da nord. Ma la situazione potrebbe aver cambiato ieri: gli assaltatori ucraini hanno cacciato i russi dal palazzo del consiglio comunale e hanno issato la bandiera ucraina.
La Russia ha intensificato i suoi attacchi nel Donbass centrale negli ultimi mesi, con circa 170.000 soldati in prima linea solo intorno a Pokrovsk, con un rapporto di forza che sarebbe addirittura di 1 a 10 in alcune aree del fronte. Ma come spiegano gli analisti, anche in caso di conquista di Pokrovsk, l'esito effettivo della battaglia dipenderà da come Kiev gestirà la situazione.
La battaglia potrebbe essere entrata nella sua fase finale e Pokrovsk potrebbe diventare la prima importante località ucraina conquistata dall'esercito russo dalla presa di Avdiivka, nel febbraio 2024. Ma la guerra strada per strada potrebbe in teoria durare mesi, e il taglio dei rifornimenti mette le forze di Kiev in una posizione insostenibile.
I russi hanno cambiato tattica l'estate scorsa, quando hanno impegnato le loro unità di droni contro la logistica militare ucraina, mentre prendevano la città con un movimento a tenaglia da nord. La situazione a Pokrovsk è ancora critica, ma il cambio di tattica potrebbe aversi finalmente capovolta ieri: la squadra d'assalto "Skelya" dei 425° reggimento d'assalto ucraino ha cacciato i russi dal palazzo del consiglio comunale e ha issato la bandiera ucraina.