VoceDiBologna
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Piero Antinori, 87 anni, nonostante la sua avanzata età, continua a cercare il vino perfetto. La sua passione è tale che già da giovane aveva espresso desiderio di voler essere un vignaiolo come lui.
In questo settore si deve essere sempre ottimisti perché il vino è insostituibile e molte parti del mondo non lo hanno ancora scoperto. Questa opinione è condivisa anche dal presidente onorario della sua azienda, Albiera Antinori, che aggiunge che ogni scelta imprenditoriale comporta dei rischi, ma se si conoscono bene il prodotto e il mercato il rischio è calcolato.
La sua avventura nel vino inizia all'età di 15 anni e da allora non ha mai smesso. Ha lavorato insieme a molti colleghi e amici del settore per costruire la sua azienda, che oggi conta 21 tenute in Italia e all'estero.
Piero Antinori è un uomo che ama pensare alle cose con grande serietà, ma anche alla lunga. Ha un senso dell'umorismo che è molto apprezzato da tutti quelli che lo conoscono.
A lui non sono mai mancati la passione e il lavoro. Questo è stato detto più volte di suo padre Niccolò, che era stato amministratore delegato dell’azienda dal 1966 al 1994 quando Piero gli aveva succeduto.
In questo settore si deve essere sempre ottimisti perché il vino è insostituibile e molte parti del mondo non lo hanno ancora scoperto. Questa opinione è condivisa anche dal presidente onorario della sua azienda, Albiera Antinori, che aggiunge che ogni scelta imprenditoriale comporta dei rischi, ma se si conoscono bene il prodotto e il mercato il rischio è calcolato.
La sua avventura nel vino inizia all'età di 15 anni e da allora non ha mai smesso. Ha lavorato insieme a molti colleghi e amici del settore per costruire la sua azienda, che oggi conta 21 tenute in Italia e all'estero.
Piero Antinori è un uomo che ama pensare alle cose con grande serietà, ma anche alla lunga. Ha un senso dell'umorismo che è molto apprezzato da tutti quelli che lo conoscono.
A lui non sono mai mancati la passione e il lavoro. Questo è stato detto più volte di suo padre Niccolò, che era stato amministratore delegato dell’azienda dal 1966 al 1994 quando Piero gli aveva succeduto.