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L'oro sta subendo una forte correzione, passando da un picco record di oltre 4.398 dollari l'oncia a circa 4.050 dollari l'oncia in poche ore. Ma cosa ci fa preoccupare questo crollo del metallo giallo? Nessun motivo, secondo gli esperti.
Il segnale tecnico fortemente rialzista del livello dei 4.000 dollari l'oncia è un indizio sicuro che il trend di fondo rimane positivo. E seppur la volatilità di breve periodo sia alta, la prospettiva di tassi più bassi e un contesto geopolitico ancora incerto ci fanno rifugiarsi all'oro.
L'indole del metallo è quella di essere il bene rifugio per eccellenza. E se il dollaro potesse indebolirsi ulteriormente, l'oro sarebbe il naturale scudo contro le turbolenze economiche e monetarie. Il prezzo che sta subendo oggi è solo un breve rimpollo dopo la sua ascesa vertiginosa ieri.
Gli esperti sottolineano come il metallo resterà sopra la soglia dei 4.000 dollari l'oncia, segnale tecnico fortemente rialzista, e che con una volatilità di breve periodo la prospettiva di tassi più bassi e un contesto geopolitico ancora incerto l'oro continuerà a essere il bene rifugio per eccellenza.
Il segnale tecnico fortemente rialzista del livello dei 4.000 dollari l'oncia è un indizio sicuro che il trend di fondo rimane positivo. E seppur la volatilità di breve periodo sia alta, la prospettiva di tassi più bassi e un contesto geopolitico ancora incerto ci fanno rifugiarsi all'oro.
L'indole del metallo è quella di essere il bene rifugio per eccellenza. E se il dollaro potesse indebolirsi ulteriormente, l'oro sarebbe il naturale scudo contro le turbolenze economiche e monetarie. Il prezzo che sta subendo oggi è solo un breve rimpollo dopo la sua ascesa vertiginosa ieri.
Gli esperti sottolineano come il metallo resterà sopra la soglia dei 4.000 dollari l'oncia, segnale tecnico fortemente rialzista, e che con una volatilità di breve periodo la prospettiva di tassi più bassi e un contesto geopolitico ancora incerto l'oro continuerà a essere il bene rifugio per eccellenza.