VoceDiNuoro
Well-known member
Siamo costretti a rispondere alle tante telefonate strane che ci squillano. Ma perché questo sta succedendo? Perché le persone devono soffrire per la nostra "vittoria" contro i truffatori di telefono?
Il problema è semplice: il filtro anti-spoofing dell'Agcom, che abbiamo attivato per bloccare le chiamate spam, ha avuto l'effetto collaterale di aumentare le telefonate provenienti da estero con prefissi stranieri. Sembra un paradossale effetto: se una misura intesa a prevenire gli sprechi funziona bene, questo è il risultato.
Ma perché queste chiamate non si fermino? Perché i call center illegali hanno trovato modo adattarsi? Il sistema di protezione contro lo spoofing telefonico dell'Agcom verifica tre elementi: se il numero esiste davvero, a quale operatore è assegnato e se l'utente è effettivamente in roaming internazionale. Se manca anche solo uno di questi requisiti, la chiamata viene bloccata automaticamente. Le uniche eccezioni sono gli italiani che viaggiano all'estero.
Ma non si tratta solo di telefonate spam. Sono anche tentativi di truffa: il vishing (voice phishing), dove i truffatori estorciano dati sensibili, e la sempreverde truffa del Wangiri, che spilla soldi senza dare nell'occhio.
Cos'è da fare? Bloccare le telefonate internazionali attraverso l'operatore o utilizzare app anti-spam come TrueCaller. Ma attenzione: queste ultime possono bruciare i dati degli utenti per rivenderli a terzi.
In definitiva, la risposta è che i truffatori non si arrendono mai. E noi dobbiamo essere sempre più vigili per proteggerci da loro.
Il problema è semplice: il filtro anti-spoofing dell'Agcom, che abbiamo attivato per bloccare le chiamate spam, ha avuto l'effetto collaterale di aumentare le telefonate provenienti da estero con prefissi stranieri. Sembra un paradossale effetto: se una misura intesa a prevenire gli sprechi funziona bene, questo è il risultato.
Ma perché queste chiamate non si fermino? Perché i call center illegali hanno trovato modo adattarsi? Il sistema di protezione contro lo spoofing telefonico dell'Agcom verifica tre elementi: se il numero esiste davvero, a quale operatore è assegnato e se l'utente è effettivamente in roaming internazionale. Se manca anche solo uno di questi requisiti, la chiamata viene bloccata automaticamente. Le uniche eccezioni sono gli italiani che viaggiano all'estero.
Ma non si tratta solo di telefonate spam. Sono anche tentativi di truffa: il vishing (voice phishing), dove i truffatori estorciano dati sensibili, e la sempreverde truffa del Wangiri, che spilla soldi senza dare nell'occhio.
Cos'è da fare? Bloccare le telefonate internazionali attraverso l'operatore o utilizzare app anti-spam come TrueCaller. Ma attenzione: queste ultime possono bruciare i dati degli utenti per rivenderli a terzi.
In definitiva, la risposta è che i truffatori non si arrendono mai. E noi dobbiamo essere sempre più vigili per proteggerci da loro.