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"Ecco la verità sui 'casinò' e gli imprenditori legati al pm di Pavia Mazza.
L'inchiesta 'Clean' ha portato alla luce alcune parole chiave ricerate nei dispositivi informatici del pm, tra cui quelli dell'imprenditore 'Alberto Marchesi', compagno di cella del nipote di Flavius Savu e dell'ex magistrato Mario Venditti. Ma nonostante la ricerca informatica riguardi anche nomi come quello dell'ex eurodeputato della Lega Angelo Ciocca e della società farmaceutica Diasorin, che Mazza aveva gestito quando era a Pavia.
La difesa rappresentata dagli avvocati Massimo Dinoia e Fabrizio Testa sostiene che la ricerca è troppo generica e con una durata inappropriata, quasi voler ampliare l'oggetto del procedimento a un'indagine sulle indagini compiute dal pubblico ministero. 'La decisione del Tribunale del Riesame di Brescia è attesa entro giovedì', si legge nel decreto di sequestro di cellulari, pc e hard disk.
Il pm Mazza è stato accusato di corruzione e peculato nell'inchiesta sul presunto 'sistema Pavia'. La sua indagine riguarda casi non trattati direttamente dal pubblico ministero Pietro Paolo Mazza.
In ogni caso la ricerca informatica ha portato alla luce una serie di nomi che sembrerebbero essere legati al caso, ma il prossimo passo sarà quello di scoprire se c'è qualcosa di veramente importante da ritrovare."
L'inchiesta 'Clean' ha portato alla luce alcune parole chiave ricerate nei dispositivi informatici del pm, tra cui quelli dell'imprenditore 'Alberto Marchesi', compagno di cella del nipote di Flavius Savu e dell'ex magistrato Mario Venditti. Ma nonostante la ricerca informatica riguardi anche nomi come quello dell'ex eurodeputato della Lega Angelo Ciocca e della società farmaceutica Diasorin, che Mazza aveva gestito quando era a Pavia.
La difesa rappresentata dagli avvocati Massimo Dinoia e Fabrizio Testa sostiene che la ricerca è troppo generica e con una durata inappropriata, quasi voler ampliare l'oggetto del procedimento a un'indagine sulle indagini compiute dal pubblico ministero. 'La decisione del Tribunale del Riesame di Brescia è attesa entro giovedì', si legge nel decreto di sequestro di cellulari, pc e hard disk.
Il pm Mazza è stato accusato di corruzione e peculato nell'inchiesta sul presunto 'sistema Pavia'. La sua indagine riguarda casi non trattati direttamente dal pubblico ministero Pietro Paolo Mazza.
In ogni caso la ricerca informatica ha portato alla luce una serie di nomi che sembrerebbero essere legati al caso, ma il prossimo passo sarà quello di scoprire se c'è qualcosa di veramente importante da ritrovare."