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La Russia e le mani rosse sul memoriale della Shoah: la Francia si divora di dubbi sulla reale origine delle ingenerenze esterne che stanno destabilizzando il Paese.
I tre uomini di nazionalità bulgara convocati dal Tribunale di Parigi, nel caso delle mani rosse sul Memoriale della Shoah, sono stati fermati e gli autori dell'atto vandalico rischiano sette anni di reclusione e una multa di 75.000 euro. Ma la Francia si trova a dover affrontare un caso ancora più complesso: lo spettro delle ingenerenze straniere che stanno influenzando l'opinione pubblica con azioni sempre più sofisticate.
"Secondo le autorità francesi, sul caso aleggia lo spettro di un’operazione di strumentalizzazione dietro cui ci sarebbe la Russia", scrive quotidianonet.it. Ma cosa è esattamente questo tipo di azione? Sono solo tentativi di influenzare l'opinione pubblica per creare un clima di confusione, di angoscia e di polarizzazione, come spiega Constance Le Grip, deputata dell'Ensemble pour la République.
"C’è l’operazione orchestrata dalla Baku Initiative Groupe dell’Azerbaijan, volta a manipolare l’informazione sulla Nuova Caledonia o gli attacchi alla stampa in Francia, in Germania, in Italia e in Regno Unito", racconta la deputata. "C’è anche l’operazione ‘spettacolari’, con azioni come dipingere le teste di maiale davanti alle moschee o verniciare il memoriale della Shoah con mani rosse".
Ma cosa è l'obiettivo di queste azioni? "È sfaldare il tessuto sociale e far perdere ai nostri concittadini la fiducia nelle istituzioni, nei valori repubblicani e nella democrazia", spiega Constance Le Grip. E come si prova la natura e l'origine di queste ingenerenze? "Ci sono delle inchieste che permettono di risalire alle fonti, anche perché le rivendicazioni sono poche. Il lavoro dell’Agenzia nazionale per la sicurezza dei sistemi informatici o di Viginum, l’agenzia di Stato che pubblica regolarmente dei rapporti sulle attività straniere operanti nel nostro Paese".
La Francia si trova quindi a dover affrontare un caso ancora più complesso: lo spettro delle ingenerenze straniere che stanno destabilizzando il Paese. E come risponde il governo francese? "La Francia è incontestabilmente presa di mira", racconta Constance Le Grip. "Ce lo dicono tutti i nostri capi dei servizi di intelligence, che siano ingerenze di origine russa, cinese, iraniana, turca o algerina".
I tre uomini di nazionalità bulgara convocati dal Tribunale di Parigi, nel caso delle mani rosse sul Memoriale della Shoah, sono stati fermati e gli autori dell'atto vandalico rischiano sette anni di reclusione e una multa di 75.000 euro. Ma la Francia si trova a dover affrontare un caso ancora più complesso: lo spettro delle ingenerenze straniere che stanno influenzando l'opinione pubblica con azioni sempre più sofisticate.
"Secondo le autorità francesi, sul caso aleggia lo spettro di un’operazione di strumentalizzazione dietro cui ci sarebbe la Russia", scrive quotidianonet.it. Ma cosa è esattamente questo tipo di azione? Sono solo tentativi di influenzare l'opinione pubblica per creare un clima di confusione, di angoscia e di polarizzazione, come spiega Constance Le Grip, deputata dell'Ensemble pour la République.
"C’è l’operazione orchestrata dalla Baku Initiative Groupe dell’Azerbaijan, volta a manipolare l’informazione sulla Nuova Caledonia o gli attacchi alla stampa in Francia, in Germania, in Italia e in Regno Unito", racconta la deputata. "C’è anche l’operazione ‘spettacolari’, con azioni come dipingere le teste di maiale davanti alle moschee o verniciare il memoriale della Shoah con mani rosse".
Ma cosa è l'obiettivo di queste azioni? "È sfaldare il tessuto sociale e far perdere ai nostri concittadini la fiducia nelle istituzioni, nei valori repubblicani e nella democrazia", spiega Constance Le Grip. E come si prova la natura e l'origine di queste ingenerenze? "Ci sono delle inchieste che permettono di risalire alle fonti, anche perché le rivendicazioni sono poche. Il lavoro dell’Agenzia nazionale per la sicurezza dei sistemi informatici o di Viginum, l’agenzia di Stato che pubblica regolarmente dei rapporti sulle attività straniere operanti nel nostro Paese".
La Francia si trova quindi a dover affrontare un caso ancora più complesso: lo spettro delle ingenerenze straniere che stanno destabilizzando il Paese. E come risponde il governo francese? "La Francia è incontestabilmente presa di mira", racconta Constance Le Grip. "Ce lo dicono tutti i nostri capi dei servizi di intelligence, che siano ingerenze di origine russa, cinese, iraniana, turca o algerina".