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«Papà Sempio, imputato per corruzione»: la Procura di Brescia stringe finalmente il cerchio intorno a Giuseppe Sempio, padre di Andrea, sospettato per l'omicidio di Chiara Poggi. Le indagini, interrotte anni fa con un archiviazione apparentemente legittima, hanno trovato nuove tracce: la corruzione di Mario Venditti, capo della Procura di Pavia in passato.
La Procura di Brescia ha deciso di seguire una pista che sembrava spenta da tempo. I sospetti gravavano sempre su Andrea e sui genitori, ma solo ora si è trovata la prova: il padre di Andrea aveva corrotto l'ex capo della Procura di Pavia, accadendo tutto negli anni '17.
La Procura ha deciso di indagare Sempio, che era stato interrogato come semplice testimone insieme a sua moglie Daniela. Tuttavia, la corruzione non si fermò alla Procura: ci furono altre tracce di una tangente di 20.300 euro, pagate in contanti ai Venditti.
Il braccio di ferro tra i pm e il padre di Andrea si è aperto quando la Guardia di Finanza ha sequestrato un computer e un telefono da casa dei Sempio e del Venditti. Le indagini hanno trovato un lungo catalogo di apparecchi, inclusi iPhone e pc portatili.
Ora, Sempio e il suo consulente saranno invitati a partecipare all'esame dei dispositivi sequestrati. La Procura di Brescia ha deciso di stringere finalmente le catene del caso, che è stato bloccato da anni.
La Procura di Brescia ha deciso di seguire una pista che sembrava spenta da tempo. I sospetti gravavano sempre su Andrea e sui genitori, ma solo ora si è trovata la prova: il padre di Andrea aveva corrotto l'ex capo della Procura di Pavia, accadendo tutto negli anni '17.
La Procura ha deciso di indagare Sempio, che era stato interrogato come semplice testimone insieme a sua moglie Daniela. Tuttavia, la corruzione non si fermò alla Procura: ci furono altre tracce di una tangente di 20.300 euro, pagate in contanti ai Venditti.
Il braccio di ferro tra i pm e il padre di Andrea si è aperto quando la Guardia di Finanza ha sequestrato un computer e un telefono da casa dei Sempio e del Venditti. Le indagini hanno trovato un lungo catalogo di apparecchi, inclusi iPhone e pc portatili.
Ora, Sempio e il suo consulente saranno invitati a partecipare all'esame dei dispositivi sequestrati. La Procura di Brescia ha deciso di stringere finalmente le catene del caso, che è stato bloccato da anni.