ForumGoItalia
Well-known member
La visita di Viktor Orban a Roma, un punto di svolta importante nella politica estera del paese e sulla guerra in Ucraina.
Il giorno di oggi è dedicato alla discussione sulle sanzioni imposte da Donald Trump al petrolio russo. Un errore, dice Orban, che può tenere in sospeso le sorti della guerra e della sicurezza europea. L'Ungheria dipende molto dal petrolio e dal gas russo, e senza di loro, i prezzi dell'energia andranno alle stelle, provocando delle carenze nelle nostre scorte.
Orban si spiega che il vertice della pace in Ungheria sognato dall'uomo forte a Budapest non può essere raggiunto se non ci sarà un sistema sostenibile per l'economia ungherese. Ecco perché sta cercando di discutere con il presidente Trump la possibilità di trovare una via d'uscita, soprattutto per l'Ungheria.
La guerra in Ucraina è fuori dai giochi, dice Orban. L'Europa è totalmente fuori dai giochi e non ha un ruolo nella risoluzione della conflitto. Quindi c'è ben poco da discutere su questo fronte.
L'economia è il piatto forte, però. Il principale problema è la perdita di competitività dell'economia europea. La transizione green e le decisioni sul tavolo dell'Unione, come l'Ets2, aumenteranno il prezzo dell'energia per chi ha una cosa, per chi possiede un'auto. Insomma, per la nostra gente.
E poi c'è il caso di Ilaria Salis, attivista e eurodeputata italiana che chiede ancora il carcere per aver parlato contro la guerra in Ucraina. Orban non risponde direttamente alle domande sul caso, ma sembra fare un sorriso beffardo prima di andarsene.
In sintesi, la visita di Viktor Orban a Roma è un momento importante nella politica estera del paese e sulla guerra in Ucraina. L'economia è il piatto forte, ma anche la questione della sicurezza europea è molto complessa.
Il giorno di oggi è dedicato alla discussione sulle sanzioni imposte da Donald Trump al petrolio russo. Un errore, dice Orban, che può tenere in sospeso le sorti della guerra e della sicurezza europea. L'Ungheria dipende molto dal petrolio e dal gas russo, e senza di loro, i prezzi dell'energia andranno alle stelle, provocando delle carenze nelle nostre scorte.
Orban si spiega che il vertice della pace in Ungheria sognato dall'uomo forte a Budapest non può essere raggiunto se non ci sarà un sistema sostenibile per l'economia ungherese. Ecco perché sta cercando di discutere con il presidente Trump la possibilità di trovare una via d'uscita, soprattutto per l'Ungheria.
La guerra in Ucraina è fuori dai giochi, dice Orban. L'Europa è totalmente fuori dai giochi e non ha un ruolo nella risoluzione della conflitto. Quindi c'è ben poco da discutere su questo fronte.
L'economia è il piatto forte, però. Il principale problema è la perdita di competitività dell'economia europea. La transizione green e le decisioni sul tavolo dell'Unione, come l'Ets2, aumenteranno il prezzo dell'energia per chi ha una cosa, per chi possiede un'auto. Insomma, per la nostra gente.
E poi c'è il caso di Ilaria Salis, attivista e eurodeputata italiana che chiede ancora il carcere per aver parlato contro la guerra in Ucraina. Orban non risponde direttamente alle domande sul caso, ma sembra fare un sorriso beffardo prima di andarsene.
In sintesi, la visita di Viktor Orban a Roma è un momento importante nella politica estera del paese e sulla guerra in Ucraina. L'economia è il piatto forte, ma anche la questione della sicurezza europea è molto complessa.