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Il prossimo 1 novembre porterà un aumento significativo per chi vuole ottenere la patente B. Inizierà effettivo a partire dal mese scorso il nuovo sistema di tariffazione, che prevede pagamenti più alti per i candidati che vogliono ottenere il documento necessario per guidare autoveicoli, furgoni e camper.
Secondo le nuove direttive del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a partire da novembre, la cifra per una trasferta dovrà salire a 275 euro. Questa aumentata prevede pagamenti di 100 euro per le spese, mentre 175 euro costituiranno l'indennità per il lavoro extra sostenuto dalle autoscuole.
Il tutto si tradurrà in un aumento che oscilla fra i 10 e i 15 euro per ogni candidato che attende di conseguire la patente B. Questo aumento rientra nel quadro delle modifiche applicate al Codice della Strada, che prevedono ora il minimo di otto ore di guida necessarie per poter affrontare l'esame di pratica.
Secondo Alfredo Boenzi, segretario nazionale delle autoscuole Unasca, l'aumento delle ore di lezione di guida non dovrebbe incidere troppo sui costi. Molti degli allievi superano già le sei ore e scelgono di effettuare altre ore aggiuntive.
Tuttavia, Paolo Colangelo, presidente della Confarca, è contrario a questo sistema. Per lui otto ore non sono assolutamente sufficienti per prepararsi correttamente al test. Insiste sulle dodici ore proposte dalle autoscuole come il numero ideale per una formazione adeguata.
Inoltre, Colangelo annuncia che dovrebbero arrivare anche degli aumenti sulle cifre da versare alla Motorizzazione a partire dal nuovo anno.
Secondo le nuove direttive del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a partire da novembre, la cifra per una trasferta dovrà salire a 275 euro. Questa aumentata prevede pagamenti di 100 euro per le spese, mentre 175 euro costituiranno l'indennità per il lavoro extra sostenuto dalle autoscuole.
Il tutto si tradurrà in un aumento che oscilla fra i 10 e i 15 euro per ogni candidato che attende di conseguire la patente B. Questo aumento rientra nel quadro delle modifiche applicate al Codice della Strada, che prevedono ora il minimo di otto ore di guida necessarie per poter affrontare l'esame di pratica.
Secondo Alfredo Boenzi, segretario nazionale delle autoscuole Unasca, l'aumento delle ore di lezione di guida non dovrebbe incidere troppo sui costi. Molti degli allievi superano già le sei ore e scelgono di effettuare altre ore aggiuntive.
Tuttavia, Paolo Colangelo, presidente della Confarca, è contrario a questo sistema. Per lui otto ore non sono assolutamente sufficienti per prepararsi correttamente al test. Insiste sulle dodici ore proposte dalle autoscuole come il numero ideale per una formazione adeguata.
Inoltre, Colangelo annuncia che dovrebbero arrivare anche degli aumenti sulle cifre da versare alla Motorizzazione a partire dal nuovo anno.