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Nvidia, quel colosso dei chip americani, è diventata la più grande azienda al mondo con una capitalizzazione di mercato che supera i 5.000 miliardi di dollari, segnando un nuovo recordsimo dopo la sua corsa vertiginosa negli ultimi tempi.
Dopo aver toccato i 4.000 miliardi solo pochi mesi fa, Nvidia ha volato in salita con il prezzo delle sue azioni che si attestava a 210,90 dollari l'ora, un aumento del 5% rispetto alle prime ore di apertura di Wall Street. La crescita complessiva della società è stata di oltre il 50% dall'inizio dell'anno, confermando l'intensa attenzione degli investitori per i titoli legati all'intelligenza artificiale.
Il CEO Jensen Huang, che ha confermato gli ordini di chip dedicati all'IA per 500 miliardi di dollari e il piano per costruire sette nuovi supercomputer destinati al governo degli Stati Uniti, è stato la spina dorsale della corsa di Nvidia. L'accordo con Oracle, Uber e Stellantis ha contribuito a sollevare ulteriormente il titolo, che ora è più grande di Amd, Asml, Broadcom, Intel, Lam Research, Micron, Qualcomm e Taiwan Semiconductor Manufacturing insieme.
La società, co-fondata nel 1993 da Huang, si è trasformata negli ultimi tre anni da un'azienda concentrata nella produzione di chip per i videogiochi a punto di riferimento per l'intelligenza artificiale. Il successo di Nvidia è stato possibile grazie al lancio di ChatGPT, che ha segnato il ritmo della sua ascesa.
La corsa di Nvidia ha anche portato Microsoft e Apple a volare in salita, ma con risultati diversi. Il colosso di Redmond ha superato i 4.000 miliardi di dollari solo pochi giorni fa, mentre Cupertino ieri ha raggiunto la soglia di 4.000 miliardi per la prima volta dopo essere stata la prima società al mondo a superare i 3.000 miliardi.
Dopo aver toccato i 4.000 miliardi solo pochi mesi fa, Nvidia ha volato in salita con il prezzo delle sue azioni che si attestava a 210,90 dollari l'ora, un aumento del 5% rispetto alle prime ore di apertura di Wall Street. La crescita complessiva della società è stata di oltre il 50% dall'inizio dell'anno, confermando l'intensa attenzione degli investitori per i titoli legati all'intelligenza artificiale.
Il CEO Jensen Huang, che ha confermato gli ordini di chip dedicati all'IA per 500 miliardi di dollari e il piano per costruire sette nuovi supercomputer destinati al governo degli Stati Uniti, è stato la spina dorsale della corsa di Nvidia. L'accordo con Oracle, Uber e Stellantis ha contribuito a sollevare ulteriormente il titolo, che ora è più grande di Amd, Asml, Broadcom, Intel, Lam Research, Micron, Qualcomm e Taiwan Semiconductor Manufacturing insieme.
La società, co-fondata nel 1993 da Huang, si è trasformata negli ultimi tre anni da un'azienda concentrata nella produzione di chip per i videogiochi a punto di riferimento per l'intelligenza artificiale. Il successo di Nvidia è stato possibile grazie al lancio di ChatGPT, che ha segnato il ritmo della sua ascesa.
La corsa di Nvidia ha anche portato Microsoft e Apple a volare in salita, ma con risultati diversi. Il colosso di Redmond ha superato i 4.000 miliardi di dollari solo pochi giorni fa, mentre Cupertino ieri ha raggiunto la soglia di 4.000 miliardi per la prima volta dopo essere stata la prima società al mondo a superare i 3.000 miliardi.