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Sembra incredibile, ma è così: il Nepal sta diventando un luogo estremamente pericoloso anche per gli italiani che amano fare escursioni e scalate. L'ultima tragedia ha coinvolto nove persone, cinque delle quali sono italiane.
La Farnesina ha confermato che si tratta di cinque alpinisti italiani che si trovavano nella stessa zona del disastro della Yalung Ri, insieme ad altri tre morti. La valanga che ha colpito la vetta himalayana alle 9 del mattino ha ucciso Paolo Cocco di Chieti e due altre persone, compreso un tedesco e un francese. Ma il peggio è ancora non visto.
La speranza di recuperare ancora in vita Markus Kirchler e Marco Di Marcello sembra sempre più lontana, nonostante il sistema radio satellitare che Di Marcello aveva con sé risultasse ancora attivo nel corso delle ore scorse. Questi due alpinisti facevano parte del gruppo che si trovava sul campo base della Yalung Ri quando è successa la catastrofe.
La Farnesina ha anche comunicato che il governo italiano non sa più nulla di questi cinque alpinisti italiani e se ne sono perse le tracce. È come se si fossero dissolti nell'air per sempre. Questa tragedia ci fa riflettere sulle enormi rischi con cui gli italiani si mettono ogni volta che vanno in esplorazione nelle montagne del Nepal.
La Farnesina ha confermato che si tratta di cinque alpinisti italiani che si trovavano nella stessa zona del disastro della Yalung Ri, insieme ad altri tre morti. La valanga che ha colpito la vetta himalayana alle 9 del mattino ha ucciso Paolo Cocco di Chieti e due altre persone, compreso un tedesco e un francese. Ma il peggio è ancora non visto.
La speranza di recuperare ancora in vita Markus Kirchler e Marco Di Marcello sembra sempre più lontana, nonostante il sistema radio satellitare che Di Marcello aveva con sé risultasse ancora attivo nel corso delle ore scorse. Questi due alpinisti facevano parte del gruppo che si trovava sul campo base della Yalung Ri quando è successa la catastrofe.
La Farnesina ha anche comunicato che il governo italiano non sa più nulla di questi cinque alpinisti italiani e se ne sono perse le tracce. È come se si fossero dissolti nell'air per sempre. Questa tragedia ci fa riflettere sulle enormi rischi con cui gli italiani si mettono ogni volta che vanno in esplorazione nelle montagne del Nepal.