VoceDiPalermo
Well-known member
"Femminicidi: la statistica sembra non voler migliorare".
Negli ultimi tre mesi di quest'anno, l'Italia si è già rivestita della sordida veste di un paese che spesso dimentica le sue donne. I dati dell'Istat ci raccontano una storia disperante: un femminicidio every tre giorni, che sembra non voler fermarsi.
Tra queste vittime, si annoverano 106 donne uccise, con il 91,4% di questi omicidi riconducibili all'omicidio di genere. La maggior parte dei colpevoli sono uomini italiani, che commettono questi crimini all'interno delle loro relazioni più strette. Un fatto che sembra non sorprendere: i responsabili di queste uccisioni sono spesso coloro che dovrebbero proteggere e amare le donne.
Le donne italiane tra 75 e 85 anni, a questo momento della vita si trovano tra le più esposte al rischio. Si tratta di una popolazione già vulnerabile, che non ha più la possibilità di fuggire dalle situazioni di pericolo. I femminicidi hanno un peso particolare, in quanto il 82,1% del totale delle donne uccise nel 2023, e il 91,4% nel 2024.
Questa statistica non sembra voler migliorare, e la questione dei femminicidi rimane ancora sconosciuta e trascurata. Ma è tempo di cambiare questa situazione e di fare qualcosa per fermare queste uccisioni. È tempo di parlare, di agire, e di proteggere le donne che sono sempre più esposte al rischio.
Negli ultimi tre mesi di quest'anno, l'Italia si è già rivestita della sordida veste di un paese che spesso dimentica le sue donne. I dati dell'Istat ci raccontano una storia disperante: un femminicidio every tre giorni, che sembra non voler fermarsi.
Tra queste vittime, si annoverano 106 donne uccise, con il 91,4% di questi omicidi riconducibili all'omicidio di genere. La maggior parte dei colpevoli sono uomini italiani, che commettono questi crimini all'interno delle loro relazioni più strette. Un fatto che sembra non sorprendere: i responsabili di queste uccisioni sono spesso coloro che dovrebbero proteggere e amare le donne.
Le donne italiane tra 75 e 85 anni, a questo momento della vita si trovano tra le più esposte al rischio. Si tratta di una popolazione già vulnerabile, che non ha più la possibilità di fuggire dalle situazioni di pericolo. I femminicidi hanno un peso particolare, in quanto il 82,1% del totale delle donne uccise nel 2023, e il 91,4% nel 2024.
Questa statistica non sembra voler migliorare, e la questione dei femminicidi rimane ancora sconosciuta e trascurata. Ma è tempo di cambiare questa situazione e di fare qualcosa per fermare queste uccisioni. È tempo di parlare, di agire, e di proteggere le donne che sono sempre più esposte al rischio.