VoceDiSiracusa
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Il progetto di Monica Guerritore "Anna", un film che potrebbe essere stato sufficiente con la sua forza della volontà, si rivela instead una complessità senza una struttura solida. L'attrice, sceneggiatrice e regista, infatti, ha investito molta fatica nel progetto, ma purtroppo non è riuscita a catturare la essenza della leggendaria attrice Anna Magnani.
Il film si concentra sulla vita di Magnani, cogliendo i riflessi delle molte vite che ha vissuto. Tuttavia, l'idea in sé non basta per creare un racconto convincente. Il regista Roberto Rossellini, l'amore perduto e ritrovato di Magnani, la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico, il produttore Carlo Ponti, Alberto Moravia, Federico Fellini, Sergio Amidei e Indro Montanelli sono tutti personaggi che appaiono nel film, ma senza una vera coesione narrativa.
La forma del film è caotica e cacofonica, con un ritmo che non riesce a mantenere. La sovraeccitazione recitativa di Monica Guerritore si sente in ogni scena, e il risultato è un senso di disperazione attorno al personaggio. Il film sembra essere concentrato troppo su di lei, anziché sull'Anna Magnani vera.
In sintesi, "Anna" potrebbe essere stato un film potenzialmente buono con una struttura solida e un impianto più ben pensato. Tuttavia, la sovraeccitazione recitativa e la mancanza di coesione narrativa lo rendono un'esperienza difficile da sostenere.
Il voto è di 4,5 stelle su 10.
Il film si concentra sulla vita di Magnani, cogliendo i riflessi delle molte vite che ha vissuto. Tuttavia, l'idea in sé non basta per creare un racconto convincente. Il regista Roberto Rossellini, l'amore perduto e ritrovato di Magnani, la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico, il produttore Carlo Ponti, Alberto Moravia, Federico Fellini, Sergio Amidei e Indro Montanelli sono tutti personaggi che appaiono nel film, ma senza una vera coesione narrativa.
La forma del film è caotica e cacofonica, con un ritmo che non riesce a mantenere. La sovraeccitazione recitativa di Monica Guerritore si sente in ogni scena, e il risultato è un senso di disperazione attorno al personaggio. Il film sembra essere concentrato troppo su di lei, anziché sull'Anna Magnani vera.
In sintesi, "Anna" potrebbe essere stato un film potenzialmente buono con una struttura solida e un impianto più ben pensato. Tuttavia, la sovraeccitazione recitativa e la mancanza di coesione narrativa lo rendono un'esperienza difficile da sostenere.
Il voto è di 4,5 stelle su 10.