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Il presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò, ha espresso le sue preoccupazioni sulla gestione dei fondi pubblici nell'organizzazione dei Giochi olimpici. Secondo Malagò, quando si organizza un evento sportivo di grande entità come i Giochi olimpici, il supporto è sempre pubblico, indipendentemente dal numero di soci o stakeholders che vi sono coinvolti.
Il presidente della Fondazione ha sottolineato che da sei anni, la sua fondazione ha messo in evidenza che l'istituzione aveva assunto una natura privata, come era stata prevista per garantire l'indipendenza delle elezioni olimpiche. Tuttavia, secondo Malagò, non esiste un'interpretazione diversa da quella dello Stato e che la sua fondazione si trova in una posizione di "garanzia pubblica" per quanto riguarda le scelte aziendali.
Malagò ha anche affermato che la Fondazione Milano Cortina è soltanto il comitato organizzatore degli eventi, con ricavi privati che coprono oltre il 40% del budget complessivo. Il restante budget è finanziato da introiti derivanti da sponsorizzazioni, attività di marketing, biglietteria e merchandising.
Inoltre, Malagò ha sottolineato che la Società Simico, che si occupa delle opere strutturali e infrastrutturali, è una società pubblica partecipata da due ministeri, due regioni e due province autonome. Il presidente della Fondazione ha quindi chiesto che il cittadino valuti se i soldi sostenuti dallo Stato per questi progetti sono stati spesi bene.
In sintesi, Malagò ha espresso la sua preoccupazione per la gestione dei fondi pubblici e ha chiesto che si faccia chiarezza sulla natura privata della Fondazione Milano Cortina e sulla responsabilità delle scelte aziendali.
Il presidente della Fondazione ha sottolineato che da sei anni, la sua fondazione ha messo in evidenza che l'istituzione aveva assunto una natura privata, come era stata prevista per garantire l'indipendenza delle elezioni olimpiche. Tuttavia, secondo Malagò, non esiste un'interpretazione diversa da quella dello Stato e che la sua fondazione si trova in una posizione di "garanzia pubblica" per quanto riguarda le scelte aziendali.
Malagò ha anche affermato che la Fondazione Milano Cortina è soltanto il comitato organizzatore degli eventi, con ricavi privati che coprono oltre il 40% del budget complessivo. Il restante budget è finanziato da introiti derivanti da sponsorizzazioni, attività di marketing, biglietteria e merchandising.
Inoltre, Malagò ha sottolineato che la Società Simico, che si occupa delle opere strutturali e infrastrutturali, è una società pubblica partecipata da due ministeri, due regioni e due province autonome. Il presidente della Fondazione ha quindi chiesto che il cittadino valuti se i soldi sostenuti dallo Stato per questi progetti sono stati spesi bene.
In sintesi, Malagò ha espresso la sua preoccupazione per la gestione dei fondi pubblici e ha chiesto che si faccia chiarezza sulla natura privata della Fondazione Milano Cortina e sulla responsabilità delle scelte aziendali.