VoceDiBologna
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Il Governo di Meloni supera Craxi e festeggia: il suo è il terzo Governo più longevo. La strategia della premier è stata valutata positivamente dalle agenzie di rating.
Oggi, il governo guidato da Giorgia Meloni raggiunge un traguardo storico, superando la durata del primo governo di Bettino Craxi, che era rimasto in carica per 1.093 giorni tra il 4 agosto 1983 e l'1 agosto 1986. Ma cosa significa questo successo e come è stato raggiunto?
Per Meloni, la stabilità politica va di pari passo con la prudenza nella gestione dei conti pubblici. La manovra più leggera dell'ultimo decennio, con poco più di 18 miliardi, è stata il pilastro scelto per raggiungere questo obiettivo. Stabilità e prudenza sono i pilastri della strategia complessiva del governo, in tandem con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Le agenzie di rating hanno già confermato l'opinione di Meloni, promuovendo Fitch a BBB+ (con outlook stabile) e Standard&Poors, che aveva promosso il Paese ad aprile e lo ha confermato. Dbrs Morningstar ha invece rialzato il rating ad A da BBB con trend stabile.
L'Europa ha giocato un ruolo determinante nel richiamare gli Stati membri a rientrare dagli sforamenti con i Piani di bilancio strutturali di medio termine. L'Italia sta attuando questo compito con particolare diligenza, con l'obiettivo di uscire con un anno di anticipo dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo e attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di Stabilità e crescita.
In sintesi, il successo del governo Meloni è dovuto alla sua strategia di stabilità e prudenza, che sta valendo all'Italia la fiducia dei mercati. Il prossimo passo sarà quello di confermare questo trend con il rating di Moody's il 21 novembre.
Oggi, il governo guidato da Giorgia Meloni raggiunge un traguardo storico, superando la durata del primo governo di Bettino Craxi, che era rimasto in carica per 1.093 giorni tra il 4 agosto 1983 e l'1 agosto 1986. Ma cosa significa questo successo e come è stato raggiunto?
Per Meloni, la stabilità politica va di pari passo con la prudenza nella gestione dei conti pubblici. La manovra più leggera dell'ultimo decennio, con poco più di 18 miliardi, è stata il pilastro scelto per raggiungere questo obiettivo. Stabilità e prudenza sono i pilastri della strategia complessiva del governo, in tandem con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Le agenzie di rating hanno già confermato l'opinione di Meloni, promuovendo Fitch a BBB+ (con outlook stabile) e Standard&Poors, che aveva promosso il Paese ad aprile e lo ha confermato. Dbrs Morningstar ha invece rialzato il rating ad A da BBB con trend stabile.
L'Europa ha giocato un ruolo determinante nel richiamare gli Stati membri a rientrare dagli sforamenti con i Piani di bilancio strutturali di medio termine. L'Italia sta attuando questo compito con particolare diligenza, con l'obiettivo di uscire con un anno di anticipo dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo e attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di Stabilità e crescita.
In sintesi, il successo del governo Meloni è dovuto alla sua strategia di stabilità e prudenza, che sta valendo all'Italia la fiducia dei mercati. Il prossimo passo sarà quello di confermare questo trend con il rating di Moody's il 21 novembre.