La manovra, un'occasione per i più privilegiati? Ieri sera a Bari, il candidato presidente di Puglia Luigi Lobuono e la premier Giorgia Meloni hanno lanciato una campagna elettorale centrale al centrodestra. Ma mentre il leader del Movimento 5 Stelle accusa la sinistra di voler favorire i ricchi, Meloni ripete che la sua manovra è destinata a sostituire l'elemosina dei redditi con una dignità di lavoro e libertà.
Tuttavia, secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio e varie simulazioni, il taglio Irpef avvantaggia anche chi guadagna 200mila euro all'anno. E il fatto che la sinistra si lamenta che la manovra aiuta i ricchi non sembra fare molta differenza. Meloni insiste invece che le persone che lavorano e hanno difficoltà ad adattarsi al mercato del lavoro devono essere aiutate.
La premier ripete anche che ci vuole coraggio per sostenere la tesi che la manovra favorisce i ricchi. Ma mentre il centrosinistra denuncia un "manovrinismo", Meloni insiste che la sua politica è destinata a sostituire le prestazioni dei redditi di cittadinanza con una dignità di lavoro e libertà.
Per Meloni, le regionali in Puglia rappresentano una sfida che il centrodestra vuole vincere. E mentre il leader del Movimento 5 Steli accusa la sinistra di voler impedire ai lavoratori di cambiare lavoro, Meloni insiste invece che ci devono essere nuove opportunità per tutti.
Il leader centrista ricorda anche come l'Italia sia stata considerata una "pecora nera" all'inizio della sua carriera politica e come oggi sia la nazione che indica la rotta alle altre. E mentre il Financial Times titola che l'Europa dovrebbe imparare dall'Italia, Meloni insiste che ci devono essere riforme nella giustizia per far sì che i magistrati lavorino in un ambiente più libero e meno controllato dalla politica.
Ma c'è un punto chiaro: la premier assicura che, al termine della legislatura, chiederà agli italiani di essere giudicata sul complesso di ciò che ha fatto.
Tuttavia, secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio e varie simulazioni, il taglio Irpef avvantaggia anche chi guadagna 200mila euro all'anno. E il fatto che la sinistra si lamenta che la manovra aiuta i ricchi non sembra fare molta differenza. Meloni insiste invece che le persone che lavorano e hanno difficoltà ad adattarsi al mercato del lavoro devono essere aiutate.
La premier ripete anche che ci vuole coraggio per sostenere la tesi che la manovra favorisce i ricchi. Ma mentre il centrosinistra denuncia un "manovrinismo", Meloni insiste che la sua politica è destinata a sostituire le prestazioni dei redditi di cittadinanza con una dignità di lavoro e libertà.
Per Meloni, le regionali in Puglia rappresentano una sfida che il centrodestra vuole vincere. E mentre il leader del Movimento 5 Steli accusa la sinistra di voler impedire ai lavoratori di cambiare lavoro, Meloni insiste invece che ci devono essere nuove opportunità per tutti.
Il leader centrista ricorda anche come l'Italia sia stata considerata una "pecora nera" all'inizio della sua carriera politica e come oggi sia la nazione che indica la rotta alle altre. E mentre il Financial Times titola che l'Europa dovrebbe imparare dall'Italia, Meloni insiste che ci devono essere riforme nella giustizia per far sì che i magistrati lavorino in un ambiente più libero e meno controllato dalla politica.
Ma c'è un punto chiaro: la premier assicura che, al termine della legislatura, chiederà agli italiani di essere giudicata sul complesso di ciò che ha fatto.