VoceDiBari
Well-known member
Roma, 22 ottobre 2025. Un grande passo avanti per la dignità dei lavoratori di McDonald's Italia: sottoscritto il primo contratto integrativo aziendale.
Un accordo che vedrà applicati tutti i lavoratori diretti dei ristoranti, oltre a circa 31.000 dipendenti nazionali, è stato firmato dai sindacati del terziario, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, insieme alla dirigenza americana della catena di fast food.
L'accordo introduce numerose innovazioni, che porteranno a una maggiore conciliazione tra vita e lavoro. Tra le novità, la possibilità per i dipendenti di ottenere il part-time dopo sei mesi di congedo di maternità, e l'introduzione di un contributo aziendale pari a 3.000 euro per le lavoratrici o lavoratori vittime di violenza o molestia.
Inoltre, viene introdotto uno strumento di supporto economico, pari a 150 euro, sia per i part-time che per i full-time, e sarà erogato a tutti gli impiegati con almeno sei mesi di anzianità aziendale. Un'ulteriore misura è la possibilità di utilizzare i permessi retribuiti e non retribuiti fino ad un massimo di dieci giorni per l'inserimento dei figli all'asilo nido e alla scuola materna.
Il secondo livello di contrattazione porterà a una maggiore partecipazione del personale, mentre il servizio gratuito di assistenza psicologica sarà disponibile per tutti i lavoratori. Il sindacato Uiltucs, con delega al terziario, esprime un grande sostegno all'accordo, che segna l'inizio di una nuova fase importante nel dialogo tra azienda e personale.
L'azienda, riconosciendo il valore del contratto integrativo, si impegnano a migliorare le condizioni economiche dei lavoratori e a rafforzare la cultura di collaborazione. Un modello contrattuale che rappresenta un passo importante verso la dignità del lavoro in Italia.
Un accordo che vedrà applicati tutti i lavoratori diretti dei ristoranti, oltre a circa 31.000 dipendenti nazionali, è stato firmato dai sindacati del terziario, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, insieme alla dirigenza americana della catena di fast food.
L'accordo introduce numerose innovazioni, che porteranno a una maggiore conciliazione tra vita e lavoro. Tra le novità, la possibilità per i dipendenti di ottenere il part-time dopo sei mesi di congedo di maternità, e l'introduzione di un contributo aziendale pari a 3.000 euro per le lavoratrici o lavoratori vittime di violenza o molestia.
Inoltre, viene introdotto uno strumento di supporto economico, pari a 150 euro, sia per i part-time che per i full-time, e sarà erogato a tutti gli impiegati con almeno sei mesi di anzianità aziendale. Un'ulteriore misura è la possibilità di utilizzare i permessi retribuiti e non retribuiti fino ad un massimo di dieci giorni per l'inserimento dei figli all'asilo nido e alla scuola materna.
Il secondo livello di contrattazione porterà a una maggiore partecipazione del personale, mentre il servizio gratuito di assistenza psicologica sarà disponibile per tutti i lavoratori. Il sindacato Uiltucs, con delega al terziario, esprime un grande sostegno all'accordo, che segna l'inizio di una nuova fase importante nel dialogo tra azienda e personale.
L'azienda, riconosciendo il valore del contratto integrativo, si impegnano a migliorare le condizioni economiche dei lavoratori e a rafforzare la cultura di collaborazione. Un modello contrattuale che rappresenta un passo importante verso la dignità del lavoro in Italia.