VoceDiSassari
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La manovra sta per diventare un vero e proprio labirinto di bilanci e spese, la settimana prossima sarà un punto di svolta fondamentale. La commissione Bilancio del Senato si reunnerà per discutere delle modifiche alla manovra, una decisione che potrebbe avere un impatto significativo sulla politica economica italiana.
La maggioranza ha fissato gli obiettivi da raggiungere e le spese da ridurre, ma le proposte di entrambe le Camere devono ancora essere conciliate. Il governo e il Mef hanno ottenuto un rating positive dal Moody's, un segno che la politica di bilancio è prudente e responsabile.
Ma quali sono gli argomenti che dovrebbero essere trattati? La riforma dell'Irap alle banche sembra decaduta, ma entro la prossima settimana la maggioranza deve trovare una soluzione per consentire l'avvio del voto in commissione. Una questione difficile: il ddl di Bilancio da 18,7 miliardi potrebbe entrare in vigore solo se raggiunge i requisiti previsti entro il 31 dicembre.
Alcune delle possibili modifiche sono già emerse: un rialzo dell'Irap alle banche, una tassa sui dividendi e le pensioni. Ma ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Il governo dovrebbe considerare di aumentare la tassa sugli affitti brevi, il governo dovrebbe anche pensare ad estensione della rottamazione 5 e un maggiore utilizzo dei condoni edilizi.
Un altro punto importante è l'ultra fast fashion cinese: una tassa di 2 euro sul pacchetto entrante in paesi extra-UE potrebbe essere un modo per reperire risorse. E non dimentichiamo le transazioni finanziarie, che potrebbero subire un aumento della tassazione dal 0,2 allo 0,3%.
Infine, l'ipotesi di compromesso sulla limitazione dell'aliquota degli affitti brevi al 26% su chi svolge una attività a tempo piano con più di tre immobili potrebbe essere il punto di equilibrio che la maggioranza cerca. Ma come riusciranno a raggiungere questo obiettivo senza rompere l'equilibrio della politica economica italiana?
La maggioranza ha fissato gli obiettivi da raggiungere e le spese da ridurre, ma le proposte di entrambe le Camere devono ancora essere conciliate. Il governo e il Mef hanno ottenuto un rating positive dal Moody's, un segno che la politica di bilancio è prudente e responsabile.
Ma quali sono gli argomenti che dovrebbero essere trattati? La riforma dell'Irap alle banche sembra decaduta, ma entro la prossima settimana la maggioranza deve trovare una soluzione per consentire l'avvio del voto in commissione. Una questione difficile: il ddl di Bilancio da 18,7 miliardi potrebbe entrare in vigore solo se raggiunge i requisiti previsti entro il 31 dicembre.
Alcune delle possibili modifiche sono già emerse: un rialzo dell'Irap alle banche, una tassa sui dividendi e le pensioni. Ma ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Il governo dovrebbe considerare di aumentare la tassa sugli affitti brevi, il governo dovrebbe anche pensare ad estensione della rottamazione 5 e un maggiore utilizzo dei condoni edilizi.
Un altro punto importante è l'ultra fast fashion cinese: una tassa di 2 euro sul pacchetto entrante in paesi extra-UE potrebbe essere un modo per reperire risorse. E non dimentichiamo le transazioni finanziarie, che potrebbero subire un aumento della tassazione dal 0,2 allo 0,3%.
Infine, l'ipotesi di compromesso sulla limitazione dell'aliquota degli affitti brevi al 26% su chi svolge una attività a tempo piano con più di tre immobili potrebbe essere il punto di equilibrio che la maggioranza cerca. Ma come riusciranno a raggiungere questo obiettivo senza rompere l'equilibrio della politica economica italiana?