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Il Governo annuncia la tabella di marcia per il via libera della Manovra, ma il problema è se la maggioranza politica riuscirà a trovare accordo.
I senatori si riuniranno martedì 11 novembre in commissione Bilancio del Senato, mentre mercoledì seguirà una discussione generale. Nel frattempo, entro venerdì 14 novembre, i gruppi politici dovranno presentare le loro proposte di modifica al Ddl di bilancio.
Il termine ultimo per presentare le proposte sarà martedì 18 novembre, alle ore 19, mentre entro il giorno successivo si conosceranno gli emendamenti segnalati, ossia i correttivi su cui contano veramente le forze politiche.
I senatori hanno un termine di due giorni per confrontarsi e modificare la legge di bilancio. Tra queste, le misure più osservate sono gli affitti brevi con aliquota al 26%, la tassazione sui dividendi, le compensazioni, la rottamazione e le pensioni.
L'obiettivo è quello di consegnare il testo rivisto e corretto all'Aula di Palazzo Madama il 15 dicembre prossimo con un voto di fiducia. Sarà poi la Camera a dover semplicemente ratificare e licenziare entro il 31 dicembre il testo approvato dal Senato.
E' un lungo percorso che porterà alla fine del processo di riforma, ma forse è solo l'inizio. La Manovra, come sempre, sarà una sfida per la politica italiana.
I senatori si riuniranno martedì 11 novembre in commissione Bilancio del Senato, mentre mercoledì seguirà una discussione generale. Nel frattempo, entro venerdì 14 novembre, i gruppi politici dovranno presentare le loro proposte di modifica al Ddl di bilancio.
Il termine ultimo per presentare le proposte sarà martedì 18 novembre, alle ore 19, mentre entro il giorno successivo si conosceranno gli emendamenti segnalati, ossia i correttivi su cui contano veramente le forze politiche.
I senatori hanno un termine di due giorni per confrontarsi e modificare la legge di bilancio. Tra queste, le misure più osservate sono gli affitti brevi con aliquota al 26%, la tassazione sui dividendi, le compensazioni, la rottamazione e le pensioni.
L'obiettivo è quello di consegnare il testo rivisto e corretto all'Aula di Palazzo Madama il 15 dicembre prossimo con un voto di fiducia. Sarà poi la Camera a dover semplicemente ratificare e licenziare entro il 31 dicembre il testo approvato dal Senato.
E' un lungo percorso che porterà alla fine del processo di riforma, ma forse è solo l'inizio. La Manovra, come sempre, sarà una sfida per la politica italiana.