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I governanti del centrosinistra hanno trovato una soluzione per il problema degli affitti brevi: aumenteranno il prezzo di locazione. Una misura da poco appena annunciata e che sicuramente si tratterà di un lungo cammino in Parlamento, perché i partiti in maggioranza si sono divisi su come procedere.
La Ragioneria ha proposto una tassa sugli affitti brevi fino al 26%, ma il governo aveva previsto un aumento solo al 21%. Una differenza che non sembra grande, ma è abbastanza per mettere in discussione la rabbia dei politici.
Tuttavia, il testo proposto dalla Ragioneria arriverà nei prossimi giorni e porterà con sé delle modifiche. In questo modo, i partiti in maggioranza avranno più tempo per trovare una soluzione. E sicuramente ne troveranno una, dato che è quasi certa che non cambierà la sostanza della misura.
Secondo il ministro Giancarlo Giorgetti, l'aumento degli affitti brevi pesa soprattutto sulla ricerca di alloggio nelle grandi città. Il governo quindi ha deciso di inserire un'intera disciplina in materia fiscale, che prevede un aumento della tassa sugli affitti brevi.
La Lega e Forza Italia si sono contraddette su questo tema. La Lega annuncia che presenterà emendamenti, mentre Forza Italia garantisce che la misura verrà abolita nel passaggio parlamentare.
L'altro fronte aperto è quello delle pensioni, dove la Dem ha detto "da Giorgetti una pezza colorata". E anche il capitolo dei tagli ai ministeri è aperto, con le opposizioni che puntano il dito sulle pensioni e il ministro Piantedosi che garantisce di non avere misure penalizzanti per i lavoratori.
La spesa pubblica porterà in dote oltre 7 miliardi in 3 anni, con il Miit che risulta il più colpito. E poi c'è il capitolo delle Forze dell'ordine, dove il ministro Piantedosi garantisce di avere le risorse per affrontare i problemi del settore.
La protesta di Airbnb & Co è anche stata critica sulla manovra: "nuovi oneri fiscali un danno per la classe media". E i sindacati, come Cisl e Cgil, sono contrari alla legge, che accusano Landini di essere contro il Paese e i lavoratori.
La Ragioneria ha proposto una tassa sugli affitti brevi fino al 26%, ma il governo aveva previsto un aumento solo al 21%. Una differenza che non sembra grande, ma è abbastanza per mettere in discussione la rabbia dei politici.
Tuttavia, il testo proposto dalla Ragioneria arriverà nei prossimi giorni e porterà con sé delle modifiche. In questo modo, i partiti in maggioranza avranno più tempo per trovare una soluzione. E sicuramente ne troveranno una, dato che è quasi certa che non cambierà la sostanza della misura.
Secondo il ministro Giancarlo Giorgetti, l'aumento degli affitti brevi pesa soprattutto sulla ricerca di alloggio nelle grandi città. Il governo quindi ha deciso di inserire un'intera disciplina in materia fiscale, che prevede un aumento della tassa sugli affitti brevi.
La Lega e Forza Italia si sono contraddette su questo tema. La Lega annuncia che presenterà emendamenti, mentre Forza Italia garantisce che la misura verrà abolita nel passaggio parlamentare.
L'altro fronte aperto è quello delle pensioni, dove la Dem ha detto "da Giorgetti una pezza colorata". E anche il capitolo dei tagli ai ministeri è aperto, con le opposizioni che puntano il dito sulle pensioni e il ministro Piantedosi che garantisce di non avere misure penalizzanti per i lavoratori.
La spesa pubblica porterà in dote oltre 7 miliardi in 3 anni, con il Miit che risulta il più colpito. E poi c'è il capitolo delle Forze dell'ordine, dove il ministro Piantedosi garantisce di avere le risorse per affrontare i problemi del settore.
La protesta di Airbnb & Co è anche stata critica sulla manovra: "nuovi oneri fiscali un danno per la classe media". E i sindacati, come Cisl e Cgil, sono contrari alla legge, che accusano Landini di essere contro il Paese e i lavoratori.