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Benigni deluse dal governo sulla manovra: "abbiamo ottenuto solo una parte delle nostre proposte". Il presidente di Forza Italia, Stefano Benigni, ha confermato la sua stima negativa sulle proposte presentate dalla sua formazione in occasione della discussa "manovra 2026".
L'incremento del taglio dell'Irpef è stato accolto dal governo, il reddito medio con un calo del 2% rispetto al previsto, ma rimane comunque molto alto, che scende al 33% per i redditi fino a 50.000 euro. Benigni ha invece chiesto e ottenuto l'aumento delle risorse destinate alla sanità: assumeremo 1.000 medici e 6.000 infermieri.
"Queste risorse saranno destinate anche a combattere il problema delle liste d'attesa, che colpisce purtroppo gran parte degli ospedali italiani da nord a sud", ha spiegato Benigni, intervenendo al Giornale Radio. Tuttavia, la presidente del governo non è stata molto favorevole alle proposte di Forza Italia.
"Abbiamo chiesto più fondi per le imprese perché è solo l'impresa che crea lavoro", ha sottolineato il leader forzista. "È una battaglia storica di Forza Italia e del presidente Berlusconi: ci siamo impegnati a portarle a 1.000 euro al mese".
Riporta Istituto Adnkronos
L'incremento del taglio dell'Irpef è stato accolto dal governo, il reddito medio con un calo del 2% rispetto al previsto, ma rimane comunque molto alto, che scende al 33% per i redditi fino a 50.000 euro. Benigni ha invece chiesto e ottenuto l'aumento delle risorse destinate alla sanità: assumeremo 1.000 medici e 6.000 infermieri.
"Queste risorse saranno destinate anche a combattere il problema delle liste d'attesa, che colpisce purtroppo gran parte degli ospedali italiani da nord a sud", ha spiegato Benigni, intervenendo al Giornale Radio. Tuttavia, la presidente del governo non è stata molto favorevole alle proposte di Forza Italia.
"Abbiamo chiesto più fondi per le imprese perché è solo l'impresa che crea lavoro", ha sottolineato il leader forzista. "È una battaglia storica di Forza Italia e del presidente Berlusconi: ci siamo impegnati a portarle a 1.000 euro al mese".
Riporta Istituto Adnkronos