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La Manovra: un aumento per gli over 70, ma chi riceverà il beneficio?
La bozza della manovra di bilancio ha reso sempre più chiaro che l'aumento delle pensioni per i soggetti in condizioni disagiate dal 1 gennaio 2026 sarà erogato solo a chi ha un'età pari o superiore a settanta anni. Questa decisione è stata anticipata dalla legge 448 del 2001, che aveva portato le pensioni minime al cosiddetto "milione di lire" al mese solo per gli over 70.
Ma chi sarà costretto ad aspettare oltre la sesta decina? Gli anziani in difficoltà economiche che non hanno l'età richiesta per poter usufruire del beneficio. Questo aumento è stato aumentato di 260 euro rispetto all'attuale tetto di reddito.
Nel frattempo, gli aumenti delle accise previsti dalla prima bozza della manovra avranno un effetto sui prezzi delle sigarette di 14-15 centesimi nel 2026, arrivando ad un totale di 60 centesimi nei tre anni di programmazione. Ma non tutti saranno colpiti allo stesso modo: le compagnie potranno decidere se traslare effettivamente l'intero rialzo sul prezzo al consumo o se assorbirlo in tutto o in parte.
Un altro punto importante della bozza del ddl è la destinazione dei 610 milioni di euro annui che saranno assegnati agli enti del Terzo settore attraverso il 5 per mille. Questa somma aumenterà gradualmente nel corso degli anni, fino a raggiungere un totale di 610 milioni di euro all'inizio dell'anno 2026.
Ma la manovra non si fermerà solo a questi aumenti e destinazioni di fondi. L'Agenzia delle entrate-Riscossione sarà autorizzata ad utilizzare i dati delle fatture elettroniche per rendere più efficace l'attività di recupero dei crediti fiscali e semplificare i pignoramenti presso terzi. E infine, chi ignora i segnali di pericolo o è mal equipaggiato in montagna non sarà più al costo zero: si dovrà pagare per le operazioni di "ricerca, soccorso e salvataggio" effettuate dalla Guardia di Finanza.
Quindi, come si raccomanderà a questi anziani in difficoltà economiche? Saranno costretti ad aspettare oltre la sesta decina per poter usufruire dell'aumento delle pensioni o dovranno cercare alternative per superare le difficoltà economiche.
La bozza della manovra di bilancio ha reso sempre più chiaro che l'aumento delle pensioni per i soggetti in condizioni disagiate dal 1 gennaio 2026 sarà erogato solo a chi ha un'età pari o superiore a settanta anni. Questa decisione è stata anticipata dalla legge 448 del 2001, che aveva portato le pensioni minime al cosiddetto "milione di lire" al mese solo per gli over 70.
Ma chi sarà costretto ad aspettare oltre la sesta decina? Gli anziani in difficoltà economiche che non hanno l'età richiesta per poter usufruire del beneficio. Questo aumento è stato aumentato di 260 euro rispetto all'attuale tetto di reddito.
Nel frattempo, gli aumenti delle accise previsti dalla prima bozza della manovra avranno un effetto sui prezzi delle sigarette di 14-15 centesimi nel 2026, arrivando ad un totale di 60 centesimi nei tre anni di programmazione. Ma non tutti saranno colpiti allo stesso modo: le compagnie potranno decidere se traslare effettivamente l'intero rialzo sul prezzo al consumo o se assorbirlo in tutto o in parte.
Un altro punto importante della bozza del ddl è la destinazione dei 610 milioni di euro annui che saranno assegnati agli enti del Terzo settore attraverso il 5 per mille. Questa somma aumenterà gradualmente nel corso degli anni, fino a raggiungere un totale di 610 milioni di euro all'inizio dell'anno 2026.
Ma la manovra non si fermerà solo a questi aumenti e destinazioni di fondi. L'Agenzia delle entrate-Riscossione sarà autorizzata ad utilizzare i dati delle fatture elettroniche per rendere più efficace l'attività di recupero dei crediti fiscali e semplificare i pignoramenti presso terzi. E infine, chi ignora i segnali di pericolo o è mal equipaggiato in montagna non sarà più al costo zero: si dovrà pagare per le operazioni di "ricerca, soccorso e salvataggio" effettuate dalla Guardia di Finanza.
Quindi, come si raccomanderà a questi anziani in difficoltà economiche? Saranno costretti ad aspettare oltre la sesta decina per poter usufruire dell'aumento delle pensioni o dovranno cercare alternative per superare le difficoltà economiche.