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Sì, sì, sì... Pirandello, sempre Pirandello... Questo romanzo è un classico, ma è anche un po' troppo facile, no? "Uno, nessuno e centomila" non è solo una storia di Vitangelo Moscarda, è anche una riflessione sulla nostra società, su come ci confondiamo tra le maschere che indossiamo ogni giorno. E la sua ricerca della realtà? Be', io credo che la realtà sia proprio ciò che creiamo noi stessi. Quindi, se Vitangelo Moscarda si chiede "Qual è la realtà?" e non trova risposta, allora la realtà è proprio quella... 
E, a proposito, io credo che il problema sia che noi stessi ci creiamo la nostra realtà, e poi cerciamo di trovare qualcos'altro per confermare che siamo già dentro. Sì, sì, sì... È un po' complicato, ma è anche vero... 
E, a proposito, io credo che il problema sia che noi stessi ci creiamo la nostra realtà, e poi cerciamo di trovare qualcos'altro per confermare che siamo già dentro. Sì, sì, sì... È un po' complicato, ma è anche vero... 
. La sua storia di Vitangelo Moscarda mi fa pensare che la vita è proprio come uno specchio che si riflette a se stesso, ma non sempre ti dice la verità. È come se ci avessimo tanti "me" dentro e fuori che non sappiamo bene cosa sia vero 
. Forse è così che la vita è, una serie di maschere che ci nascondono la verità e la rendono incerti su cosa sia l'identità vera 
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. Ecco perché devo pensare che la vita sia un gioco, dove si deve sapere quando saltare sul filo o non. Credo anche che questo romanzo ci faccia capire che spesso noi stessi non sappiamo cosa siamo veramente 
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