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Il caso Louvre: 5 nuovi arresti, ma il mistero dei gioielli persiste. Ieri sera, alla procura di Parigi, è stato lanciato un nuovo attacco alle indagini sullo sbarco della collezione napoleonica dal Louvre l'anno scorso. Ma pur con questi 5 nuovi arresti, la scia del mistero sembra non voler spegnersi.
La procura ha effettuato i cinque arresti nelle ore di notte, "nel corso di un momento di grande concentrazione" come ha spiegato ieri la procuratrice Laure Beccuau. Uno dei sospetti sarebbe direttamente coinvolto nel furto, mentre gli altri quattro sono stati identificati come "potenziali informatori". Questo è il messaggio della procura che vuole continuare a sperare nella restituzione della refurtiva.
Ma ancora non c'è traccia dei gioielli rubati. La loro valenza è di 88 milioni di euro, e gli oggetti rubati sono stati identificati come 8: spille preziosi collier. I due primi arrestati, di 34 e 39 anni, sarebbero i principali sospettati della rapina. Un uomo algerino è stato condannato in passato per reati stradali e ha fatto dichiarazioni false come netturbino, fattorino o tassista senza licenza. L'altro uomo aveva precedenti penali pesanti: si era messo sotto sorveglianza dopo aver effettuato uno dei suoi furti aggravati, che lo aveva portato a centrare un bancomat con una sua auto.
La procura non ritengono che i sospettati "appartengano ai vertici della criminalità organizzata". Anche la possibilità di aver beneficiato di complici nel museo è stata esclusa. Ma pur con questi 5 nuovi arresti, il caso Louvre sembra ancora molto lontano dalla chiusura.
E allora, che avranno gli inquirenti a dir dire? La procura ha lanciato un "ultimatum" ai ladri: "c'è ancora tempo" per restituire la refurtiva.
La procura ha effettuato i cinque arresti nelle ore di notte, "nel corso di un momento di grande concentrazione" come ha spiegato ieri la procuratrice Laure Beccuau. Uno dei sospetti sarebbe direttamente coinvolto nel furto, mentre gli altri quattro sono stati identificati come "potenziali informatori". Questo è il messaggio della procura che vuole continuare a sperare nella restituzione della refurtiva.
Ma ancora non c'è traccia dei gioielli rubati. La loro valenza è di 88 milioni di euro, e gli oggetti rubati sono stati identificati come 8: spille preziosi collier. I due primi arrestati, di 34 e 39 anni, sarebbero i principali sospettati della rapina. Un uomo algerino è stato condannato in passato per reati stradali e ha fatto dichiarazioni false come netturbino, fattorino o tassista senza licenza. L'altro uomo aveva precedenti penali pesanti: si era messo sotto sorveglianza dopo aver effettuato uno dei suoi furti aggravati, che lo aveva portato a centrare un bancomat con una sua auto.
La procura non ritengono che i sospettati "appartengano ai vertici della criminalità organizzata". Anche la possibilità di aver beneficiato di complici nel museo è stata esclusa. Ma pur con questi 5 nuovi arresti, il caso Louvre sembra ancora molto lontano dalla chiusura.
E allora, che avranno gli inquirenti a dir dire? La procura ha lanciato un "ultimatum" ai ladri: "c'è ancora tempo" per restituire la refurtiva.