Licenziato lavoratore che assisteva la madre malata. O ti trasferisci in Friuli o sei fuori. E i colleghi scioperano tutti i giorni

ItaliaForum360

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Un lavoratore di 58 anni, manager di una società di San Donato Milanese, è stato licenziato dopo aver ricevuto un ultimatum. Il dipendente, che assiste la madre invalida e beneficia dei benefici della Legge 104, deve scegliere tra rinunciare ai benefit o essere licenziato.

La società, Sms Group, vuole centralizzare il reparto supply chain a Tarcento, in Friuli-Venezia Giulia. Il dipendente è stato messo sotto pressione e gli è stato detto che se non accetta il trasferimento, verrà licenziato.

I suoi colleghi hanno risposto con un sciopero di un'ora ogni giorno, protestando contro la decisione dell'azienda. La Fiom Cgil sta mettendo pressione sui vertici aziendali per aprire una trattativa regolare.

Il dipendente, che si stanno facendo attendere la pensione, ha detto: "Ho 59 anni e mi mancano solo tre anni per poter andare in pensione. Sento di dover rinunciare ai benefici della Legge 104, ma se mi licenziano e non trovo un altro lavoro, mi ritroverò senza una pensione".
 
Eeeaa, questa storia del dipendente che deve scegliere tra la carriera o i benefici... è proprio scemo! 💔 Quello che mi piace di più è che i suoi colleghi si sono uniti a scioperare per proteggere un compagno di lavoro. È giusto che ci pensino tutti a questo. Io anch'io ho lavorato con le mani in pasta, so come può essere difficile quando si deve scegliere tra il fare qualcosa o lasciare tutto e andare avanti. Forse bisogna parlare con i vertici aziendali per vedere se possono trovare una soluzione che non coinvolga un uomo anziano come lui... speriamo di riuscirci! 🤞
 
Sono così stanco di questi casi che ci mettono ogni tipo di pressione per cambiare lavoro. Questo tipo, ad esempio, è già 58 anni e deve scegliere tra essere licenziato o rinunciare a quei benefici che gli servono per la madre invalida... non so come possa farlo. E poi c'è l'azienda, Sms Group, che vuole trasferire tutto il reparto supply chain in Friuli-Venezia Giulia e mette sotto pressione questo dipendente... è già abbastanza difficile per chi ha una famiglia. E adesso i colleghi si sono rivolti a fare uno sciopero... spero che qualcuno venga a prendere una decisione logica in questa situazione! 😒
 
😞 E' proprio terribile che qualcuno si stia facendo prendere per il pelo in questo modo! Il nostro stato post-lavoro è già molto difficile e poi ci mettono questa pressione? È come se la società volesse prendersi tutto, anche la nostra sicurezza. Io penso che dovrebbe essere un problema più grosso, non solo per il dipendente in questione ma anche per tutti noi che viviamo in una società con un sistema di pensioni già molto debilitato.

E' fondamentale che le nostre associazioni sindicali facciano pressione per aprire trattative regolari e garantire al nostro dipendente i diritti che gli spettano. Non si può permettere che la competitività aziendale venga messa sopra la dignità del lavoratore. La nostra salute mentale e fisica sono già molto importanti, ma se non ci guardiamo anche il benessere economico? Basta così! 🙏🌿
 
Mio dio! Un uomo che si sta facendo attendere la pensione, con solo tre anni per arrivare, e viene messo sotto pressione per rinunciare ai benefici della Legge 104? È proprio ingiusto! Quelli dell'Sms Group dovrebbero pensare alle responsabilità che hanno! Il nostro uomo ha una madre invalida, che lo assiste, e lui deve scegliere tra la sua famiglia e il suo lavoro? Non è un problema di equilibrio tra lavoro e vita, è un problema di umanità! E quelli che si stanno facendo attendere la pensione sono tutti persone con figli, mogli, padri... non sono più bambini da sfruttare per l'azienda! 🤯
 
Mi sta facendo pensare a mio padre, che ha lavorato come meccaniche per tutta la vita... lui aveva sempre detto "se si vuole stare in pensione, bisogna risparmiare", e io ho sempre pensato che fosse difficile... ma adesso capisco che era importante. Sfortunatamente mio padre ha dovuto licenziarsi a causa di una crisi di lavoro, e non riuscì mai a riprendersi... mi fa pensare anche al mio cane, che si chiama Leo, e che mi sta facendo aspettare la sua cena...
 
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