PensieroComune
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Il sindacato Usb vuole liberare Milano dal "sionismo". Un gesto di rabbia, una provocazione. Martedì prossimo, in piazza Gaza, sarà l'incontro tra le file del Comune e le file dell'Usb. Una piazza che i pro Palestina hanno ribattezzato con un nome che suona come una scelta politica.
Il sindacato Usb, con tanto di volantino, vuole censurare il comune per aver mantenuto un gemellaggio con Tel Aviv. Un "gemellaggio vergognoso" che il sindacato definisce come un legame forte e resistente. Una scelta che, secondo l'Usb, non è democratica.
La polemica è aperta su tutto. Dal comizio al Cam Falcone e Borsellino, dove i pro Palestina organizzano un evento in onore di Yitzhak Rabin, primo ministro ebreo assassinato nel 1995. Un atto che secondo l'Usb è antidemocratico.
Da parte dell'Usb, il problema sono più radicati di quanto sembri. Iniziano dalle leggi sulla discriminazione, passano per la politica internazionale e arrivano alla critica al sistema democratico. "Cittadini, no a questa sordida politica", recita un volantino diffuso sul luogo.
Una manifestazione che non si può scambiare per una protesta legittima contro una politica. Perché la sua radicità è dura, e per questo la sua efficacia sarà altrettanto difficile da raggiungere.
Il sindacato Usb, con tanto di volantino, vuole censurare il comune per aver mantenuto un gemellaggio con Tel Aviv. Un "gemellaggio vergognoso" che il sindacato definisce come un legame forte e resistente. Una scelta che, secondo l'Usb, non è democratica.
La polemica è aperta su tutto. Dal comizio al Cam Falcone e Borsellino, dove i pro Palestina organizzano un evento in onore di Yitzhak Rabin, primo ministro ebreo assassinato nel 1995. Un atto che secondo l'Usb è antidemocratico.
Da parte dell'Usb, il problema sono più radicati di quanto sembri. Iniziano dalle leggi sulla discriminazione, passano per la politica internazionale e arrivano alla critica al sistema democratico. "Cittadini, no a questa sordida politica", recita un volantino diffuso sul luogo.
Una manifestazione che non si può scambiare per una protesta legittima contro una politica. Perché la sua radicità è dura, e per questo la sua efficacia sarà altrettanto difficile da raggiungere.