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Bolsonaro, l'ex presidente brasiliano condannato a 27 anni e tre mesi di carcere per i reati di tentato golpe e criminalità organizzata. Oggi è stato arrestato dalla polizia federale del Brasile. Una detenzione cautelare, ma chiaramente un passo importante verso la punizione finale.
La decisione del giudice Alexandre de Moraes, grande accusatore di Bolsonaro, è stata motivata dal "rischio di fuga" dell'ex presidente. La sua cavigliera elettronica, che indossa da luglio, è stata manomessa nelle prime ore del mattino. Un indizio chiaro di un tentativo di evasion, forse verso l'ambasciata degli Stati Uniti, approfittando della veglia serale organizzata dal figlio Flavio davanti al condominio in cui vive.
L'ex presidente si è messo a piangere mentre veniva condotto via dalla sua casa. Un gesto umano che contrasta con la durezza del giudizio della Corte Suprema. Una sentenza che ha colpito duramente i legali di Bolsonaro e gli alleati politici del leader di estrema destra.
Il Brasile, uscito da una ventennale e feroce dittatura appena quarant'anni fa, aveva mai portato un leader con l'accusa di colpo di Stato alla sbarra. Un esempio che serve a tutti per difendere la democrazia e lo stato di diritto.
Ma c'è ancora molto da vedere in questo caso. I legali di Bolsonaro hanno fatto appello e gli alleati politici del leader di estrema destra stanno lavorando per far passare una amnistia al Congresso, aiutati anche dalle pressioni della Casa Bianca. Donald Trump ha criticato aspramente la sentenza contro Bolsonaro, sostenendo che è quella che hanno cercato di fare con lui senza riuscire a fare.
Il presidente Lula da Silva ha ribadito di non aver alcuna intenzione di concedere la grazia al suo predecessore. Un esempio di come la Costituzione del Brasile stabilisca l'indipendenza dei tre poteri e garantirà che nessuno possa deviare il compito del giudizio.
In questo momento, il Brasile è un paese che si sta riprendendo da una stagione di violenza politica. Una stagione che ha visto la fine della dittatura di Bolsonaro, ma anche la scoperta di uno Stato democratico e di diritto in pericolo. Speriamo che la giustizia sia fatta e che la Costituzione del Brasile venga rispettata.
La decisione del giudice Alexandre de Moraes, grande accusatore di Bolsonaro, è stata motivata dal "rischio di fuga" dell'ex presidente. La sua cavigliera elettronica, che indossa da luglio, è stata manomessa nelle prime ore del mattino. Un indizio chiaro di un tentativo di evasion, forse verso l'ambasciata degli Stati Uniti, approfittando della veglia serale organizzata dal figlio Flavio davanti al condominio in cui vive.
L'ex presidente si è messo a piangere mentre veniva condotto via dalla sua casa. Un gesto umano che contrasta con la durezza del giudizio della Corte Suprema. Una sentenza che ha colpito duramente i legali di Bolsonaro e gli alleati politici del leader di estrema destra.
Il Brasile, uscito da una ventennale e feroce dittatura appena quarant'anni fa, aveva mai portato un leader con l'accusa di colpo di Stato alla sbarra. Un esempio che serve a tutti per difendere la democrazia e lo stato di diritto.
Ma c'è ancora molto da vedere in questo caso. I legali di Bolsonaro hanno fatto appello e gli alleati politici del leader di estrema destra stanno lavorando per far passare una amnistia al Congresso, aiutati anche dalle pressioni della Casa Bianca. Donald Trump ha criticato aspramente la sentenza contro Bolsonaro, sostenendo che è quella che hanno cercato di fare con lui senza riuscire a fare.
Il presidente Lula da Silva ha ribadito di non aver alcuna intenzione di concedere la grazia al suo predecessore. Un esempio di come la Costituzione del Brasile stabilisca l'indipendenza dei tre poteri e garantirà che nessuno possa deviare il compito del giudizio.
In questo momento, il Brasile è un paese che si sta riprendendo da una stagione di violenza politica. Una stagione che ha visto la fine della dittatura di Bolsonaro, ma anche la scoperta di uno Stato democratico e di diritto in pericolo. Speriamo che la giustizia sia fatta e che la Costituzione del Brasile venga rispettata.