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Un'avvocata italiana può sentirsi in sordina dopo la sentenza che riguarda la sua cliente, ma non è così.
L'arringa difensiva dell'avvocato Alessia Pontenani era stata tesa e incrociata, come si spiega nel caso di Alessia Pifferi, una donna condannata per l'omicidio della propria figlia.
"Potevo chiedere solo un po' di flessibilità?" ha domandato Pontenani a bocca aperta durante la lettura delle motivazioni della sentenza d'appello. Il suo clientessa si era resa conto che il figlio non era stato lasciato per tutta la notte e, comunque, le forze dell'ordine non hanno trovato alcun indizio su un aggressore.
Povera Pifferi, che nel frattempo aveva scontato già 16 anni di carcere, avrebbe voluto chiedere solo una cosa: una condanna ridotta. Si era resa conto anche che la sua assistita aveva agito per via della disperazione e non del pianto rabbioso che si legge nel testamento.
Però il verdetto d'appello di Roma non ha seguito le sue sorridenti richieste. Come avrebbe detto Pontenani in sintesi, "Non è quello che speravamo ma va bene", la sentenza ha stabilito una pena minima come quella del carcere perpetuo.
L'arringa difensiva dell'avvocato Alessia Pontenani era stata tesa e incrociata, come si spiega nel caso di Alessia Pifferi, una donna condannata per l'omicidio della propria figlia.
"Potevo chiedere solo un po' di flessibilità?" ha domandato Pontenani a bocca aperta durante la lettura delle motivazioni della sentenza d'appello. Il suo clientessa si era resa conto che il figlio non era stato lasciato per tutta la notte e, comunque, le forze dell'ordine non hanno trovato alcun indizio su un aggressore.
Povera Pifferi, che nel frattempo aveva scontato già 16 anni di carcere, avrebbe voluto chiedere solo una cosa: una condanna ridotta. Si era resa conto anche che la sua assistita aveva agito per via della disperazione e non del pianto rabbioso che si legge nel testamento.
Però il verdetto d'appello di Roma non ha seguito le sue sorridenti richieste. Come avrebbe detto Pontenani in sintesi, "Non è quello che speravamo ma va bene", la sentenza ha stabilito una pena minima come quella del carcere perpetuo.