VoceItaliana
Well-known member
Dopo gli anni più duri della pandemia di Covid-19, la pratica fondamentale di igienizzarsi le mani prima e dopo aver assistito i pazienti è passata in secondo piano. Una prova del calo di adesione all'igiene delle mani da parte degli operatori sanitari arriva dai dati raccolti dal sistema di sorveglianza nazionale del consumo di gel idroalcolico in ambito ospedaliero.
Secondo gli epidemiologi, i germi multiresistenti agli antibiotici sono la causa di un numero elevato delle infezioni acquisite durante la degenza, che possono portare a una trasmissione del patogeno ai pazienti. Per questo motivo è fondamentale che gli operatori sanitari siano consapevoli della importanza di lavarsi le mani con prodotti idroalcolici.
L'igiene delle mani è un compito secondario al ruolo, ma è essenziale per garantire una migliore e più sicura qualità delle cure e dell'assistenza. L'Italia sta investendo ingenti risorse nel formare gli operatori sanitari sulle procedure di contrasto alle infezioni ospedaliere, comprese le tecniche di lavaggio e disinfezione delle mani.
Tuttavia, non c'è un vero obbligo al monitoraggio delle infezioni acquisite nelle strutture assistenziali. La sorveglianza è effettuata ogni cinque anni su un campione ridotto di strutture, il che rende difficile una risposta tempestiva alle emergenze.
È necessario aumentare gli sforzi per promuovere una cultura dell'igiene delle mani e garantire una migliore assistenza agli assistiti. La prevenzione delle infezioni ospedaliere è una responsabilità di tutti i sanitari, e ciascuno di noi è tenuto a fare la propria parte partendo da una corretta e regolare igiene delle mani.
Secondo gli epidemiologi, i germi multiresistenti agli antibiotici sono la causa di un numero elevato delle infezioni acquisite durante la degenza, che possono portare a una trasmissione del patogeno ai pazienti. Per questo motivo è fondamentale che gli operatori sanitari siano consapevoli della importanza di lavarsi le mani con prodotti idroalcolici.
L'igiene delle mani è un compito secondario al ruolo, ma è essenziale per garantire una migliore e più sicura qualità delle cure e dell'assistenza. L'Italia sta investendo ingenti risorse nel formare gli operatori sanitari sulle procedure di contrasto alle infezioni ospedaliere, comprese le tecniche di lavaggio e disinfezione delle mani.
Tuttavia, non c'è un vero obbligo al monitoraggio delle infezioni acquisite nelle strutture assistenziali. La sorveglianza è effettuata ogni cinque anni su un campione ridotto di strutture, il che rende difficile una risposta tempestiva alle emergenze.
È necessario aumentare gli sforzi per promuovere una cultura dell'igiene delle mani e garantire una migliore assistenza agli assistiti. La prevenzione delle infezioni ospedaliere è una responsabilità di tutti i sanitari, e ciascuno di noi è tenuto a fare la propria parte partendo da una corretta e regolare igiene delle mani.